Pompiere muore massacrato di botte. Omicidio, fermato il buttafuori fanese

Fano, pompiere muore massacrato di botte. Omicidio, fermato il buttafuori fanese
Fano, pompiere muore massacrato di botte. Omicidio, fermato il buttafuori fanese
di Osvaldo Scatassi
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Martedì 13 Giugno 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 17:25

FANO Il primo racconto è stato quello di un pestaggio davanti alla discoteca Frontemare di Rimini: un vigile del fuoco su di giri avrebbe creato tensioni dentro e fuori un locale attirando l’attenzione di un buttafuori. Il fatto di violenza consumato nella notte tra sabato e domenica ieri ha visto una nuova narrazione dei fatti, ridefinito i dettagli e le presunte responsabilità chiamando in causa un fanese e cancellando le ultime speranze di vita di un vigile del fuoco morto nel pomeriggio di ieri.


La vicenda

Vittima dell’episodio di incredibile violenza un vigile del fuoco secondo le accuse rimasto ferito da un addetto alla sicurezza del locale, un uomo italiano di 28 anni di origini albanesi. Il dubbio delle forze dell’ordine in un primo momento riguardava il dilemma se Giuseppe Tucci, 34 anni, fosse stato spintonato e di conseguenza avesse battuto la testa sull’asfalto o se invece fosse stato colpito al volto dal buttafuori del locale. Non è stato necessario molto tempo per identificare il buttafuori che si trova adesso in stato di fermo per un’accusa che da lesioni gravissime si è trasformata in omicidio.

Perché ieri pomeriggio Giuseppe Tucci è morto. 

Le testimonianze

Si è così aggravata l’accusa, ora omicidio volontario, nei confronti di Klaidj Myeshtri, il buttafuori fanese di 28 anni coinvolto in una violenta colluttazione all’esterno di una discoteca a Miramare di Rimini, avvenuta sabato scorso. Nessuna rissa all’interno del locale è quanto evidenziato da una serie di testimonianze. Ieri intorno alle 16.30 è stata dichiarata la morte di Giuseppe Tucci, il vigile del fuoco trentaquattrenne che lavora a Rimini dal 2019 in forze al distaccamento aeroportuale, che ha riportato conseguenze fatali da un corpo a corpo con l’addetto alla sicurezza fanese. Nella stessa giornata di ieri l’avvocato difensore di Myeshtri, il fanese Giulio Maione, ha comunicato alla Procura della Repubblica di Rimini di avere designato come consulente medico legale di parte Mauro Pesaresi, anatomopatologo degli Ospedali Riuniti Torrette di Ancona. 

Il consulente

«Pesaresi – ha specificato Maione – dovrà seguire l’autopsia sul corpo del vigile del fuoco, quindi gli accertamenti sulla compatibilità delle lesioni con le cause della morte e gli esami tossicologici per stabilire le reali condizioni di Tucci». È previsto che l’udienza di convalida sia celebrata nella giornata di domani, alla presenza del Gip Raffaella Ceccarelli. Ventotto anni, residente a Fano e nato in Italia da una famiglia originaria dell’Albania, Myeshtri lavora da tempo come addetto alla sicurezza nei locali della Riviera romagnola. Dopo la violenta colluttazione di sabato scorso, quando Tucci aveva deciso di trascorrere una serata in discoteca, la Procura della Repubblica a Rimini aveva disposto nei confronti di Myeshtri il fermo di polizia giudiziaria per lesioni gravissime. Tucci era infatti ricoverato all’ospedale Infermi di Rimini ancora vivo, anche se in condizioni ormai disperate: i medici romagnoli ne hanno dichiarato ieri la morte cerebrale. 

Il decesso

Dopo l’aggravamento non ci sono stati segnali di una ripresa e ieri pomeriggio la commissione medica della struttura romagnola ha ufficialmente dichiarato, nei tempi di legge, l’avvenuto decesso. Il vigile del fuoco era originario del Foggiano e ieri i suoi famigliari l’hanno raggiunto a Rimini la città dove Tucci lavorava all’aeroporto riminese da alcuni anni. Forte lo sgomento tra i colleghi di lavoro, che ricordano Tucci come una persona a modo e che ora sono frastornati, increduli della sua morte in circostanze così tragiche. Coordinate dal sostituto procuratore Davide Ercolani, le indagini sono state svolte dalla Squadra mobile riminese insieme con la polizia scientifica, e si sono avvalse sia delle immagini riprese dal sistema della videosorveglianza sia delle testimonianze raccolte subito dopo l’episodio. La ricostruzione dei fatti avvenuti sabato scorso colloca l’inizio del problema all’interno della discoteca. A quel punto, però, le versioni si sarebbero divaricate.

La ricostruzione

C’è chi sostiene che il vigile del fuoco sarebbe stato richiamato a un comportamento più corretto nei confronti di alcune giovani donne e che, per il reiterarsi degli atteggiamenti fastidiosi, fosse stato poi invitato a uscire dal locale. C’è invece chi afferma, con ogni probabilità il collega in compagnia di Tucci, che la causa della frizione tra il buttafuori e il vigile del fuoco trentaquattrenne fosse ben più banale. In sostanza il vigile del fuoco avrebbe guardato una ragazza che stava chattando con il suo telefonino infastidendo il fanese che avrebbe prolungato le sue rimostranze all’esterno del locale dobe le tensioni sarebbero esplose in una violenta colluttazione dalle conseguenze terribili per Tucci: il peggioramento delle sue condizioni e, ieri pomeriggio, la morte.

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