FANO - Anni di maltrattamenti, poi il presunto tentativo di violenza sessuale. Arriva la richiesta di condanna da parte del pm per un marocchino di 49 anni di Cartoceto, operaio. Tutto risale al febbraio del 2021 quando era scattato l’arresto da parte dei carabinieri di Fano.
Secondo la denuncia presentata dalla donna i due vivevano da separati in casa, dopo anni di maltrattamenti e vessazioni nei confronti della moglie. La separazione era in atto, ma l’uomo avrebbe ancora preteso dei rapporti e in una occasione avrebbe tentato di violentare la donna, polacca di 45 anni. Un caso che ha fatto esplodere il vaso di Pandora. Ci sarebbero state anche svariate minacce, anche di morte. E in un’occasione la donna ha parlato di un coltello brandito dal marito per intimidirla. La signora ha prodotto anche due certificati medici a seguito di aggressioni subite. I referti parlano di 3 e 5 giorni di prognosi per due episodi distinti consumatisi durante i litigi reiterati.
L’uomo è finito davanti al Gup di Pesaro con le accuse di tentata violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Lei temeva che lui potesse portarglieli via, pensiamo che tutto questo abbia portato ad esasperare il contenzioso. Una contesa anche per l’eredita patrimoniale di lui, proveniente da una benestante famiglia marocchina»