Fano, il sacrificio di "Bigio": morto
per salvare un uomo e suoi due figli

Pierluigi "Bigio" Ricci
Pierluigi "Bigio" Ricci
di Jacopo Zuccari
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Martedì 8 Agosto 2017, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 9 Agosto, 11:37
FANO - Choc in spiaggia. Annega per salvare la vita a tre persone. Così è morto Pierluigi Ricci, 57 anni, da tutti chiamato “Bigio”, ex titolare dell’omonima enoteca di via Cavour a Fano e bagnino di salvamento dell’associazione Maredentro per la quale sorvegliava le spiagge Torrette. Il cuore di Pierluigi non ha retto alla sforzo immane svolto nel fronteggiare il mare molto mosso di ieri mattina, con un vento teso quasi fino a burrasca che dalla notte aveva alzato le onde tanto da indurre i bagnini a issare la bandiera rossa.
Ricci aveva preso servizio regolarmente nel turno alle 9 nel tratto di spiaggia antistante i camping Metauro, Mimosa e Verde Luna di fianco all’hotel Playa. Quando mancavano pochi minuti alle 11, Ricci ha notato tre bagnanti in difficoltà: due ragazzini che con il loro genitore – tutti provenienti da Milano – sembravano non riuscire a rientrare a riva e annaspavano tra i marosi.

«Prima ha visto i due ragazzi in gravi difficoltà e poi si è accorto che il padre stava andando a soccorrerli, a quel punto Bigio si è buttato per trarli in salvo tutti e tre insieme», ha raccontato Enzo Maggi, istruttore e coordinatore dell’associazione Maredentro. Secondi e minuti che in poco tempo sono risultati fatali a Bigio che è riuscito sì a riportare tutti e tre a riva in salvo, ma una volta compiuto l’estremo sforzo ha ceduto perdendo i sensi ed è annegato a sua volta. Sarà l’autopsia ora a chiarire dal punto di vista medico scientifico la causa esatta del malore anche se il referto medico non lascia dubbi: arresto cardiaco in seguito a sindrome da sommersione.
Hanno tentato di soccorrerlo portandolo a riva gli altri bagnini presenti in quel momento nel tratto di spiaggia. Insieme a un infermiere esperto di manovre salvavita hanno subito cercato di riattivare la circolazione. Dopo pochi minuti sono arrivate due ambulanze del 118 che per quasi un’ora hanno tentato il tutto per tutto ma per Bigio ormai non c’era più nulla da fare. I tre bagnanti salvati sono stati portati in ospedale per accertamenti e non corrono pericolo di vita. Sono un ragazzino di 13 anni, la sorella di 14 e il padre di 57. Dopo i controlli al Pronto soccorso i ragazzini hanno fatto rientro al camping Metauro dove alloggiano (non hanno neanche bevuto acqua), mentre il padre che ha subito un principio di annegamento è stato trattenuto in osservazione al Santa Croce.
Sotto choc le decine e decine di turisti che in quel momento affollavano la spiaggia di Torrette e che, richiamati dalle grida dei colleghi di Bigio, hanno trattenuto a stento le lacrime di fronte a una scena così straziante. Mentre medici e infermieri provavano a far ripartire il cuore del bagnino eroe, si sono stretti tutti in un unico abbraccio confidando che si potesse compiere il miracolo. Ma dopo 45 minuti hanno dovuto constatare il decesso dell’uomo, che lascia l’ex moglie Daniela, l’attuale compagna e un figlio di 21 anni.
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