Il faro del Pd è il 31% del 2019: «Il futuro di Pesaro in ballo». Molte riconferme ma anche volti nuovi

Il faro del Pd è il 31% del 2019: «Il futuro di Pesaro in ballo». Molte riconferme ma anche volti nuovi
Il faro del Pd è il 31% del 2019: «Il futuro di Pesaro in ballo». Molte riconferme ma anche volti nuovi
di Luigi Benelli
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Domenica 21 Aprile 2024, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 11:39

PESARO - Una lista che sarà l’ago della bilancia delle prossime elezioni amministrative. Lo sanno bene Giampiero Bellucci, segretario comunale Pd e Andrea Biancani, candidato sindaco del centrosinistra. Ieri hanno ufficializzato i 32 nomi della lista. Il Pd nella scorsa tornata amministrativa del 2019 totalizzò 16.156 voti pari al 31,3%. «Speriamo di riconfermare quei numeri – ha detto ieri mattina Bellucci in conferenza stampa – il risultato del Pd è molto importante perché la capacità di governo e la gestione del consiglio comunale dipenderà da questo. C’è tutto il futuro della città in ballo».

Chi è in lista

Una lista fatta di nomi nuovi ma anche di molti volti noti, compresi ritorni eccellenti come quello di Sara Mengucci, ex assessore alle Politiche sociali e fino a qualche settimana fa in lizza come candidata sindaco.

Ci sono anche il vicesindaco Daniele Vimini, gli assessori Camilla Murgia e Andrea Nobili, il presidente del consiglio comunale Marco Perugini, i consiglieri Anna Maria Mattioli, il presidente Aspes Luca Pieri, Michele Gambini, Lorenzo Montesi, Luca Pagnoni Di Dario e il coordinatore Timoteo Tiberi. Il capolista è Bellucci che ha detto: «Sono contento del lavoro fatto per la composizione di una squadra nuova visto che per due terzi ci sono candidati che non hanno avuto già ruoli in consiglio. Ci sono 7 under 35 e una folta rappresentanza dei quartieri. Una lista che è nata nei circoli e non è stata imposta, in cui sono rappresentate varie competenze professionali e di settore, docenti e studenti. Una squadra che saprà raccontare la buona amministrazione di questi ultimi anni e quanto fatto sulla cultura, sui servizi sociali e quanto siamo pronti a fare per il futuro della città. Comprese scelte poco popolari come il caso della variante di Soria, ma capaci di far crescere la città».

Il candidato sindaco Andrea Biancani ammette: «E’ molto importante che il Pd abbia buon risultato per poter governare bene. E’ una squadra con energie nuove, ci sono 21 nomi nuovi su 32. Presto presenteremo il programma ma vogliamo insistere sul turismo e sui temi culturali. Proprio su questo punto voglio lanciare una frecciata: chi dice che con la capitale della Cultura non sono aumentati i turisti fa solo propaganda negativa. Basta fare un giro in città per vedere le guide turistiche che sventolano le bandierine e guidano i vacanzieri in città».

Poi altri riferimenti più o meno velati: «Sono stato amministratore e ho trascorso 9 anni in Regione: ci vuole esperienza e competenza per governare, mettere a terra i progetti del Pnrr e far funzionare la macchina, non ci si può improvvisare». La vespa è pronta e Biancani chiosa: «Vogliamo riconquistare la città e governarla ancora meglio». Ecco gli altri candidati diversi dei quali sono presidenti di quartiere: Sabina Alessandroni, Gianfranco Amadori, Francesca Bottiglione, Gerarda Di Carlo, Simonetta Drago, Concetta Giorgi, Davide Giuliani, Flavia Magi (la più giovane coi suoi 20 anni), Monica Manenti, la garante dei disabili Maruska Palazzi, Roberto Pascucci, Simonetta Ruggeri, Claudio Salucci, Andrea Salvatori, Giulia Sanchini, Marta Scavolini (proviene dalle fila di Art.1), Elisa Semprucci, Gaetano Sgarro, Sami Tayeb, Claudio Javier Venturelli.

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