Fratte Rosa, scongiurato il commissariamento. Il sindaco ringrazia il deputato Carloni per l'aiuto nel rapporto con il Ministero

Fratte Rosa, scongiurato il commissariamento. Il sindaco ringrazia il deputato Carloni per l'aiuto nel rapporto con il Ministero. Nella foto, da sinistra, il vicesindaco Massi, il deputato Carloni e il sindaco Avaltroni
Fratte Rosa, scongiurato il commissariamento. Il sindaco ringrazia il deputato Carloni per l'aiuto nel rapporto con il Ministero. Nella foto, da sinistra, il vicesindaco Massi, il deputato Carloni e il sindaco Avaltroni
di Marco Spadola
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Venerdì 5 Maggio 2023, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 10:58

FRATTE ROSA - La commissione per la finanza degli enti locali del Ministero dell’interno ha dato parere positivo all’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato’ 2019-2021 del Comune, dopo un iter durato circa 4 anni. L’importante risultato dell’amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Avaltroni è stato ottenuto anche grazie al prezioso aiuto dell’onorevole Mirco Carloni.

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La sentenza di condanna

«Quattro anni – ha spiegato il primo cittadino, affiancato dal vice Marzio Massi - sono passati dalla dichiarazione di dissesto, a seguito di sentenza di condanna in solido in sede civile assieme ad ex dipendente comunale.

Non voglio tornare su cause e responsabilità. Una ferita ancora aperta per la comunità. Limitandomi all’aspetto amministrativo ha frenato e di molto l’attività del Comune, riducendo spazi di manovra, facendoci gestire un bilancio praticamente ingessato. Ha portato alla nomina di un commissario per la gestione del debito e molte altre limitazioni».

Avaltroni si è poi soffermato sull’iter: «Per superare il tutto e tornare a una gestione ordinaria le norme prevedono che il Comune adotti un bilancio stabilmente riequilibrato, entro 4 mesi dalla data del dissesto, cosa che abbiamo fatto ad agosto 2019. Anziché ricevere una risposta entro 2 mesi come previsto dalle norme, ci è stata richiesta una prima integrazione a cui abbiamo puntualmente risposto. Poi l’iter ha subito un rallentamento, pesante, e non abbiamo avuto più risposte fino allo scorso anno, aprile 2022, con una pronuncia negativa della nostra ipotesi. Questo ci ha allarmato in quanto se entro 30 giorni non ne avessimo presentata un’altra, rimuovendo gli ostacoli del diniego, il consiglio sarebbe decaduto e il Comune commissariato. Impossibile ripresentare una nuova ipotesi su bilanci oramai chiusi».

Allarme peer le difficoltà

«Allarmati anche per le difficoltà nel far recepire le osservazioni - ha continuato Carloni -, abbiamo ottenuto il prezioso aiuto dell’onorevole Carloni. Per un piccolo Comune è difficile rapportarsi con dipartimenti e diramazioni dei ministeri. Il lavoro prezioso di Carloni ha permesso al nostro personale di mettere in fila le istanze, capire procedure da mettere in atto e soprattutto ha reso più forte la proposta di bilancio, supportando le nostre tesi nelle interlocuzioni varie. Finalmente possiamo voltare una prima pagina, abbiamo scongiurato il commissariamento del Comune e con la segretaria e la responsabile ufficio finanze siamo al lavoro per intraprendere con maggior forza la strada che ci dovrebbe portare alla chiusura della procedura di dissesto. Ora possiamo tornare ad assumere a tempo determinato e mettere a terra circa 2 milioni di finanziamenti ottenuti». 

«Il centro merita il meglio»

Ha poi preso la parola Carloni: «Il Comune ha dimostrato con una proposta sostenibile e chiara la volontà di continuare l’attività amministrativa. Sarebbe stato un grave danno il commissariamento. Ora, invece, è possibile spendere bene i soldi del Pnrr. Mi sono adoperato con tutta la struttura del Ministero dell’interno, che ringrazio, per arrivare a questo importante risultato che va condiviso con tutta la comunità. Questo bellissimo centro a cui sono molto affezionato merita il meglio».

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