PESARO - Il prefetto Vittorio Lapolla aveva annunciato oltre 250 rappresentanti delle forze dell’ordine sulle strade per garantire i controlli del lungo weekend pasquale in zona rossa e controlli ci sono stati anche se a Pasqua si è stati più giudiziosi, complice anche il pranzo deputato, mentre a Pasquetta la tentazione del sole e di una passeggiata in spiaggia e sul lungomare è stata troppo forte, a Pesaro come a Fano. Così ieri pomeriggio, i carabinieri hanno pizzicato e multato un fanese che se ne stava a bearsi in spiaggia a Pesaro senza ragione plausibile.
Ma il più temerario è stato l’uomo che ieri, giorno di Pasquetta, da Pescara è partito per raggiungere, appena fuori dal casello dell’A14 di Pesaro, l’Obi, lo store dei fai-da-te, convinto di trovarlo aperto per il Lunedì dell’Angelo: «Devo fare bricolage a casa, mi servono attrezzi edili» ha detto ai carabinieri di pattuglia che l’hanno sanzionato.
Le sanzioni
Complessivamente tra sabato, domenica e lunedì i carabinieri della compagnia di Pesaro, hanno elevato 28 sanzioni tra cui diverse per auto con quattro persone, non congiunti, a bordo.
La golena desolata
In generale il maggior movimento di gente è stato notato ieri pomeriggio, soprattutto sui lungomare, e non sono mancate le segnalazioni alle forze dell’ordine. Deserte al contrario le zone che in pre pandemia erano deputate alla caratteristica scampagnata del Lunedì dell’Angelo. Caso emblematico, la zona del Furlo. Ieri pomeriggio solo un paio di famigliole alle prese con i propri piccoli a giocare a palla in un silenzio assoluto alla golena del Furlo, che la tradizione consolidata vedeva letteralmente invasa dagli amanti del pic-nic. Ma tutta l’area della riserva, da sempre meta agognata in primavera, ieri appariva desolatamente vuota da qualsiasi punto di vista la si volesse riprendere.