Grandinata storica e spiaggia imbiancata alla ripartenza: «Ma non ci spaventiamo»

Grandinata storica e spiaggia imbiancata alla ripartenza: «Ma non ci spaventiamo»
Grandinata storica e spiaggia imbiancata alla ripartenza: «Ma non ci spaventiamo»
di Eleonora Rubechi
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Venerdì 12 Giugno 2020, 09:08

FANO - La stagione balneare 2020 parte in salita: ma neanche la grandinata del 9 giugno, abbattutasi improvvisamente interessando particolarmente la zona di Fano, e il tempo incerto scoraggiano gli operatori balneari, sempre più determinati nel loro intento di garantire un’estate piacevole ai propri clienti.

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«La grandinata di ieri passerà alla storia per intensità, anche se è stata molto breve: sembrava di camminare in mezzo a un vero e proprio mare di ghiaccio, ma per fortuna non ci sono stati danni- sorride Francesco, titolare di “La Nella Beach Experience”- l’apertura di stagione è stata difficile, le temperature certamente non aiutano la situazione già complicata in cui siamo piombati a causa del covid-19: per popolare veramente la spiaggia deve arrivare il caldo, altrimenti le persone tendono a prendere altre vie. Ovviamente speriamo in un allentamento delle misure di distanziamento, che sarebbero la vera chiave di volta della situazione». 
 
Sfuriata indolore
Niente danni anche allo storico Camping Marinella: «Abbiamo già dato con la grandinata del 2018, questa ci ha risparmiato -afferma sollevata la titolare - l’estate 2020 sarà un’estate particolare ma faremo di tutto perchè sia il più possibile all’altezza degli anni passati: le persone sono ancora circospette, un po’ di timore c’è, ma anche la voglia di passare qualche giorno di spensieratezza in spiaggia è tanta, anche per risollevare l’animo dall’asprezza della primavera appena passata. Siamo fiduciosi in un allentamento delle norme di distanziamento, che è quanto di più lontano dalla filosofia del camping, fondata sulla condivisione e la convivialità». 
Meglio del previsto
Ottimista Andrea Giuliani, referente Oasi Confartigianato Balneari: «Le cose stanno andando meglio di quanto si poteva prevedere un mese fa, quando si postulava un’apertura della stagione addirittura il 15 giugno e si paventava il plexyglass nelle spiagge tra gli ombrelloni- afferma- fortunatamente è stato elaborato un ottimo protocollo sanitario che ha permesso di perdere pochi ombrelloni per garantire il necessario distanziamento, nonché di mantenere sostanzialmente i livelli occupazionali degli anni passati. Un ostacolo reale è rappresentato dai lavori alle infrastrutture e le reti viarie, come la Fano Grosseto o il Ponte sul Metauro, che ostacolano grandemente la mobilità e potrebbero indurre gli abitanti dell’entroterra a scegliere un’altra destinazione balneare per il week-end: la regione dovrebbe concertare con Anas una diversa programmazione di questo genere di lavori, evitando di svolgerli in estate». 
Ripascimenti conclusi
«Il prossimo weekend le nostre spiagge saranno finalmente libere dalle ruspe - esulta Sabina Cardinali, referente del Cna Balneatori e titolare di Bagni Tino - oggi sono finiti i lavori di ripascimento nel mio stabilimento, che era l’ultimo della lista. L’incertezza del clima ha frenato un po’ gli entusiasmi, ma c’è tanta voglia di serenità e di godersi l’aria aperta dopo i difficili mesi del lockdown: sabato scorso, complice il clima favorevole, si era potuta finalmente respirare un po’ di quella felicità che solo una giornata di sole al mare può dare, nonostante si assista a improbabili “sfilate” in bikini e mascherina sulla passerella. I clienti hanno risposto con serietà alle norme di distanziamento, c’è molta collaborazione, e questo mi porta ad essere ottimista, anche se non nego che il carico di lavoro per garantire la massima sicurezza è veramente tanto, insieme alle spese che abbiamo dovuto sostenere. 
La frecciatina
«Mi dispiace vedere che nelle piccole spiagge libere vicine invece scarseggi il senso civico e non si rispetti nessun tipo di regola: penso che ci debbano essere più controlli da parte di guardia costiera e municipale, anche per non vanificare l’impegno di chi veramente sta facendo del suo meglio per garantire una balneazione il più possibile piacevole ma soprattutto sicura».

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