Il Comune cercherà probabilmente di arrivare ad un accordo, in assenza del

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Martedì 30 Maggio 2017, 05:00
Il Comune cercherà probabilmente di arrivare ad un accordo, in assenza del quale un nuovo contenzioso difficilmente si riuscirà ad evitare. Di battaglie legali tra le parti ce ne sono già state tante. Il ricorso alla relazione ambientale della Provincia, sul quale si è espresso prima il Tar e poi il Consiglio di Stato, indicando in entrambi i casi anche una co-responsabilità da parte del Comune, per una carente comunicazione al momento della permuta, a fine anni 90, sullo stato dell'area e sulle attività precedenti (fino a metà degli anni 70 veniva prodotto il gas cittadino).
Il processo
Nel processo penale, sono stati assolti anche quei pochi imputati che erano stati condannati in primo grado. Di soldi, nel frattempo, il Comune, dopo che i privati avevano deciso di incrociare la braccia sulle attività di bonifica, esponendo le proprie ragioni, ne ha spesi tanti. Facendo il conto con quest'ultima variazione di bilancio, si arriva a quasi a 2,5 milioni di euro. La fetta più grossa alla fine dello scorso mandato, con 1,8 milioni dell'avanzo di amministrazione che eran ostati inseriti con urgenza insieme al conto consuntivo. Poi vari altri capitoli di spesa, prima 88 mila euro per le indagini ambientali, poi 30 mila euro presi dal fondo di riserva, atri 70 per avviare le operazioni sulla falda. Il 5 giugno altre uscite. E potrebbe non essere ancora finita. Per i residenti, che avevano anche organizzato un corteo di protesta, il parco potrebbe essere il risarcimento di anni di sofferenze. Ma se ci sarà un'area verde con altre edificazioni, non dipenderà da loro.
Thomas Delbianco
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