Dopo i furti ecco le rapine Assalto lampo alla Carim

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Venerdì 19 Gennaio 2018, 05:04
LA SICUREZZA
PESARO Una rapina in pieno centro storico, in una delle vie più trafficate del centro. Un bandito solitario ha messo sotto scacco la banca Carim di via Mastrogiorgio. Taglierino puntato alla cassiera e richiesta di soldi. Poi è scappato a piedi.
Una sfrontatezza del tutto fuori dal comune. È la via da cui si entra in centro storico in auto per chi arriva dalla Statale. Qui ci sono diversi parcheggi che servono i negozi e anche l'agenzia delle entrate oltre agli uffici del Comune. Ma ci sono anche le Poste, bar e uffici. Insomma un luogo di passaggio.
Temerario
Eppure il rapinatore solitario non è stato affatto scoraggiato da tutti questi deterrenti. Una via difficile da un punto di vista strategico per mettere a segno un colpo. Compresa la vicinanza con la Questura e il fatto di potersi garantire una fuga in auto a tutta velocità tra i pedoni.
Così in tarda mattinata, intorno alle 11, il rapinatore è entrato in banca con un cappellino calzato a fondo e degli occhiali da sole. Parzialmente travisato, ha minacciato la cassiera con un taglierino. Al momento del colpo c'erano tre dipendenti all'interno e altrettanti clienti. È calato il gelo e il silenzio. «Dammi i soldi, forza, non muovetevi» ha detto in corretto italiano. La banca ha un collegamento diretto con la Questura ma i dipendenti, sotto scacco, non sono riusciti ad azionare la chiamata automatica di emergenza.
La ricostruzione
E così il rapinatore in poco tempo ha rimediato oltre 9mila euro in contanti ed è scappato a piedi. Non verso la Statale come si poteva pensare, ma verso il centro storico, Corso XI Settembre. Da qui ha fatto perdere le tracce.
Sul posto, subito dopo l'allarme, è intervenuta la Volante della Polizia che ha effettuato i rilievi del caso. I poliziotti hanno sentito le testimonianze dei dipendenti e hanno rilevato le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell'istituto bancario.
Due rapine in banca in un giorno, una a Pesaro e una a Marotta. Rapine in istituti di credito che erano sempre meno frequenti. Quelle in casa e negozi non sono mancate tanto che un recente comitato per l'ordine e sicurezza tenuto in Prefettura ha rivolto una particolare attenzione al tema, in aumento sia a livello provinciale che nella città di Pesaro (+14 su base annuale).
L'ultimo caso di rapina in banca era avvenuto a settembre a Vallefoglia. Due malviventi con accento del sud, italiani, avevano aspettato le 16, a ridosso dell'orario di chiusura per entrare nella filiale della Banca Toscana di via Roma 39. Sono entrati disarmati, passando indenni il metal detector anti intrusione dell'ingresso, e hanno subito alzato la voce.
I casi recenti
Hanno legato i polsi dei clienti e dipendenti, otto persone, che erano all'interno con delle fascette nere. Un nodo stretto che non ha portato a ferite, ma dei segni sui polsi subito dopo il rilascio. I due malviventi avevano portato gli ostaggi in uno stanzino della banca e hanno intimato a due dipendenti di aprire la cassa temporizzata.
Hanno aspettato circa una ventina di minuti prima che la porta della cassa si aprisse. Dentro c'erano circa 30 mila euro in contanti che i malviventi hanno arraffato in tutta fretta.
Luigi Benelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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