Sono arrivati a seicento gli sfollati

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Venerdì 26 Agosto 2016, 05:00
I CONTROLLI MACERATA All'indomani del sisma che alle 3.36 di mercoledì mattina ha spezzato vite e seminato il terrore nelle Marche e nel Lazio, la situazione in provincia è ancora di grande emergenza.
La richiesta al Governo
Per questo il presidente Antonio Pettinari ha inoltrato al Governo e alla Regione la richiesta di stato di calamità. Di sopralluogo in sopralluogo il quadro appare sempre più preoccupante, in particolar modo nelle zone più vicine all'epicentro nel Rietino. Ingenti i danni agli edifici pubblici e privati, altrettanti i disagi alla viabilità e gli interventi di messa in sicurezza.
In un giorno 400 chiamate
Il centralino del Comando provinciale dei Vigili del fuoco, che ha implementato l'organico toccando le 70 unità, continua ad essere sommerso di chiamate: oltre 400 le richieste da espletare solo nella prima giornata di ieri, per la maggior parte verifiche di stabilità alle costruzioni lesionate. Impossibile, al momento, comporre una lista degli edifici inagibili: le segnalazioni su tutto il territorio arrivano a centinaia . Ogni Comune sta raccogliendo informazioni per stilare le schede tecniche di valutazione danno e agibilità post- sima, anche in relazione ad eventuali richieste di risarcimento. Il numero degli sfollati, secondo i dati della Protezione civile, è salito a quota 600.
L'accoglienza
Solo a Camerino sono stati evacuati quattro condomini e realizzati due campi - accoglienza, uno nella sede Contram e l'altro nel Palazzetto Comunale. Già parzialmente operativa la tendopoli allestita a Castelsantangelo sul Nera, vicina allo stabilimento della Nerea. La Protezione civile ha messo a disposizione delle amministrazioni dieci tende spot, da utilizzare a seconda delle necessità.
Acqua vietata
Non è stata ancora revocata l'ordinanza di divieto di acqua potabile che interessa Visso e Ussita. Ieri mattina l'Arpam ha effettuato una prima campionatura dell'acqua: gli esiti saranno resi noti oggi Dopo alcuni interventi di manutenzione all'acquedotto, il problema potrebbe rientrare lunedì. A Gualdo si è provveduto alla rimozione del campanile pericolante danneggiato dal sisma. A rischio inagibilità anche il palazzo comunale di Tolentino e quello di Visso.
La viabilità
Sul fronte viabilità i tecnici hanno avuto un bel da fare. Sulla provinciale 145 Costa e Corte di Colmurano sono state posizionate delle barriere per allertare gli automobilisti: ai lati della strada due i fabbricati a rischio crollo . Semaforo sulla provinciale 502 a Cessapalombo per regolare il transito, vista la presenza di una casa pericolante in prossimità. Da monitorare la situazione delle frane: si è aggravata quella sulla provinciale Pian Perduto in direzione Castelluccio. Proseguono anche i sopralluoghi nelle scuole: la criticità più importante si registra al Professionale di San Ginesio.
La solidarietà
L'altro volto della tragedia racconta di una catena spontanea di solidarietà. In provincia sono stati allestiti diversi punti di raccolta di beni. A Macerata davanti alla libreria Feltrinelli, a Porto Recanati nell'ex Scuola Diaz, a Civitanova davanti all'Ufficio Turismo in piazza XX Settembre e a Porto Potenza nei pressi della scuola elementare. Sono 80 gli operatori del Gus scesi in campo per dare supporto alla popolazione colpita dal terremoto.
Alessandra Bruno
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