Meno ottimista Andrea del b&b e agriturismo Floriani in contrada Montanello. Il

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Martedì 30 Maggio 2017, 05:00
Meno ottimista Andrea del b&b e agriturismo Floriani in contrada Montanello. Il terremoto l'ha vissuto da albergatore e da vittima: «Il sisma ha danneggiato due camere della casa padronale - sottolinea - quindi non abbiamo potuto affittarle, e ha lesionato lo stabile principale dell'agriturismo, non possiamo preparare la cena. Per questo motivo non possiamo garantire la ricezione dello scorso anno. A questo si aggiunge la paura del terremoto da parte dei clienti. Purtroppo per noi la stagione lirica, che impegna i turisti un paio di giorni o tre, non è la soluzione. Noi prendiamo prenotazioni solo per chi sceglie di restare a Macerata una settimana. Lavoriamo con olandesi, inglesi, belgi e tedeschi». Particolare la situazione dell'hotel Grassetti nella zona industriale di Corridonia. L'albergo ha messo a disposizione 25 camere per gestire l'emergenza sisma: Se non consideriamo le stanze che abbiamo già occupate per far fronte alla criticità - spiega Paolo Grassetti - abbiamo registrato un calo. È sceso del 20% il turismo legato al business: non so quali siano le ragioni, ma l'anno scorso i clienti in questo periodo c'erano».
Il traino di Unimc
Eccezione alla regola il b&b Belcuore in zona Vergini, a due passi dalla chiesa lesionata dalle scosse dello scorso agosto: «D'inverno lavoro molto con gli studenti di Scienze della formazione - chiude Claudia - passano la notte qui per dare l'esame il giorno dopo, fruendo della didattica online, anche se sono originari della Sicilia piuttosto che della Puglia. Quest'anno le prenotazioni sono aumentate, il turismo mordi e fuggi, nel mio caso, sta andando bene. Ho tre camere e sei posti letto, come tutti i b&b. Forse la chiave è stata iscrivermi sui portali di prenotazioni online, una buona vetrina».
Alessandra Bruno
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