Ma non sarebbe solo la mancanza del titolo di viaggio da parte dell'utente, a mettere

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Lunedì 26 Giugno 2017, 05:00
Ma non sarebbe solo la mancanza del titolo di viaggio da parte dell'utente, a mettere in difficoltà gli autisti e i controllori, ma anche il rifiuto, da parte di alcuni stranieri, di mostrare i propri documenti e le generalità. È per questo motivo che spesso i controllori, che nel momento del loro lavoro sono comunque pubblici ufficiali, sono costretti a rivolgersi alle forze dell'ordine.
I disagi
Si tratta di disagi che mettono in difficoltà non solo gli autisti, ma anche i passeggeri che viaggiano sugli autobus e che hanno sempre rispettato le regole dell'azienda di trasporti. Così, mentre utilizzare i mezzi pubblici dovrebbe servire all'intera comunità per evitare inquinamento, smog e traffico, gli imprevisti fanno sempre più paura ai passeggeri regolari che temono di incappare in ritardi, a causa delle operazioni di controllo nei confronti di chi non rispetta le regole. Con tutti gli strumenti che le compagnie di trasporto stanno mettendo in campo, l'augurio è sicuramente che questi problemi vengano risolti e l'utilizzo dei mezzi pubblici sia sempre di più una sana abitudine di tutti. Infine va sottolineata l'emergenza bullismo: spesso proprio nei bus i soggetti più deboli, nel periodo scolastico, vengono presi di mira. Si registrano spesso anche episodi di vandalismo. Insomma, per autisti e controlli è davvero un duro lavoro. Tante difficoltà da superare ogni giorno grazie all'impegno e all'attaccamento alla professione e all'azienda per la quale prestano servizio.
Giulia Sancricca
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