Limitazioni di accesso e d'uscita al centro storico e la viabilità interdetta in viale Trieste

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Martedì 22 Agosto 2017, 05:00
L'EVENTO
MACERATA Tavoli tecnici al lavoro per garantire un San Giuliano nel segno della sicurezza. Amministrazione comunale, prefettura questura, Vigili del Fuoco e associazioni di volontariato sono gli ingranaggi di una macchina organizzativa ormai ben oliata ma che questa settimana attende al banco di prova forse più difficile dell'estate. La due giorni di Fiera dedicata al patrono di Macerata porta infatti in città migliaia di persone. Viabilità necessariamente alterata, blocchi di cemento e spiegamento di forze sono le misure di controllo che verranno messe in campo.
Lo schema da seguire
«Entro la fine di questa settimana arriveranno nel dettaglio i piani per la sicurezza» assicura l'assessore alla legalità Mario Iesari, «per ora, lo schema che stiamo seguendo è quello della Notte dell'Opera, con luoghi di presidio, limitazioni di accesso e d'uscita al centro storico e la viabilità interdetta in viale Trieste». Il modello si sicurezza è quindi quello messo in atto per la grande Sfilata d'Oriente dello scorso 3 agosto. Simili infatti i luoghi interessati: corso Cavour, viale Trieste, zona Sferisterio. Ma quello della Notte dell'Opera è stato un appuntamento unico, circoscritto nell'arco di una sola sera. «La fiera di San Giuliano si snoda su più giorni» sottolinea infatti Iesari «ma le misure sono praticamente le stesse». Ingranaggi collaudati dunque quelli che assicurano l'attività di una fiera che non intendente piegarsi. «Non è che di per sé cambia qualcosa rispetto agli altri anni» garantisce Iesari «Lo spazio di piazza della Libertà, per esempio, più che presidiato, sarà meglio organizzato, con accessi controllati e l'individuazione di zone di deflusso. Il tutto tenendo conto delle esigenze che contemplano la sicurezza, la vivibilità della festa, le garanzie dei residenti».
Il nodo di corso Cairoli
Organizzazione che sta però valutando delle piccole modifiche circa gli spazi propriamente interessati dalla fiera. Se fino all'anno scorso infatti la due giorni sangiulianese ci aveva abituati ad una città interamente devota alle bancarelle - con viale Trieste e centro storico a fare come di consueto da padroni, a cui si erano aggiunti corso Cavour e un tratto di corso Cairoli -, le cose per questa edizione potrebbe cambiare. «In corso Cavour, viale Trieste, centro storico, le bancarelle restano» e in corso Cairoli? «è un tema da vedere» ammette Iesari, «ma sicuramente ci sarà il coinvolgimento di abitanti e commercianti di Corso Cairoli».
I fuochi d'artificio
In che termini resta da vedere. «Proprio nei giorni scorsi ci sono stati incontri con la Questura e il comitato provinciale di ordine e sicurezza per organizzare le misure di sicurezza di questi appuntamenti» spiega ancora l'assessore «mentre oggi c'è la riunione di analisi per i fuochi d'artificio». Tornano infatti in grande stile i festeggiamenti per il santo patrono locale, dopo una stagione in sordina. L'anno scorso infatti niente fuochi d'artificio: il silenzio della solidarietà per i luoghi colpiti dal terremoto del 24 agosto è stato più forte dei botti di San Giuliano. Quest'anno la riscossa. E a partire dalle 23.30 tutti affacciati in viale Leopardi per assistere allo spettacolo pirotecnico che mancava da due anni. A promuoverne l'organizzazione, la ProLoco di Macerata. Sperando di vedere stampato sulle stelle un fuoco d'artificio a forma di volto sorridente.
Le celebrazioni per San Giuliano non si esauriscono però nella grande fiera, attesissima, che comincia nel pomeriggio del 30 agosto per concludersi nella notte del 31.
La festa dell'ospitalità
Emblema religioso, il santo patrono è anche simbolo laico di una festa dell'ospitalità. E proprio il 29 agosto, il cortile del Palazzo Municipale accoglierà la delegazioni delle città gemellate: Weiden, Issy-les-Moulineaux, Floriana e Kämez. I rappresentanti rispettivamente tedeschi, francesi, maltesi e albanesi saranno dunque ospiti di un aperitivo di benvenuto alle 18, con l'animazione del gruppo folklorico Li Pistacoppi.
Esauriti i convenevoli, si entra nel vivo il giorno successivo mercoledì 30 agosto, quando i delegati delle 4 città gemelle e la rappresentanza maceratese si incontreranno al tavolo della Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti per lo sviluppo di progetti europei di collaborazione. Alle 12, cerimonia ufficiale con il rinnovo del legame di amicizia e lo scambio di doni.
Camilla Domenella
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