Innamorato di auto d'epoca e cani

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Venerdì 27 Maggio 2016, 05:00
Recanati
Gianluca Caporaletti viveva con la moglie e i due figli in una villa in via Tortora, una traversa di via Del Mare. Nella mattinata, nel piazzale antistante l'ospedale, prima dell'ispezione cadaverica, si sono ritrovati in tantissimi: familiari, amici e conoscenti.
Il giovane imprenditore viene descritto da tutti come una persona tranquilla, corretta, affabile, amante del bello. Soprattutto nei fine settimana e la domenica in particolare era facile vederlo passeggiare al mattino lungo la circonvallazione in compagnia di amici e dell'inseparabile cane setter. Non passava inosservato quando poteva dare sfogo alla sua grande passione per le auto d'epoca. Possedeva una Mercedes Pagoda di colore celeste e un'altra Mercedes Cabrio. Tempo fa era stato anche iscritto al Caem.
Proprio quest'amore per le auto del passato, soprattutto quelle degli anni Sessanta, lo aveva impegnato nel restauro dei mezzi nell'autocarrozzeria 77 del suo grande amico Gabriele Mosca.
Caporaletti è sempre stato un recanatese particolarmente legato al territorio. Nei mesi estivi era solito fermarsi a Porto Recanati, con la famiglia, per le vacanze.
La notizia del suicidio ieri si è diffusa a macchia d'olio, suscitando profondo dolore e incredulità. Anche se ora c'è chi fa notare come negli ultimi tempi il suo carattere fosse un po' cambiato, forse per via delle preoccupazioni per il lavoro. Oggi pomeriggio, alle 16, nella chiesa di San Domenico, si terranno i funerali prima del trasferimento della salma al civico cimitero.
Una città intera si stringerà attorno alla famiglia Caporaletti, conosciutissima non solo per l'attività imprenditoriale di Gianluca ma anche perché il padre per anni ha condotto una macelleria in via Fiume. Caporaletti oltre alla moglie e ai figli lascia un fratello, una sorella e gli amati genitori. Una famiglia sconvolta, intorno alla quale l'intera città si è stretta in un simbolico abbraccio.
g.m.
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