Il racconto del consigliere comunale di Forza Italia Riccardo Sacchi «Entrare in città è un'impresa»

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Venerdì 22 Settembre 2017, 05:00
L'EMERGENZA
MACERATA Dalle file estive per la ristrutturazione del ponte di Piediripa a quelle di questi giorni che si verificano puntualmente sia in prossimità dell'uscita Macerata-Corridonia della superstrada Valdichienti che per entrare ed uscire dal capoluogo con la strozzatura del passaggio a livello in via Roma. Il quale provoca di solito serpentoni di automobili che vanno, a sud sino alla stazione carburanti della Pieve e verso la città sino alla rotonda di fronte all'ex Saram.
Il disagio
A rilanciare il tema della grande viabilità che latita da decenni a Macerata è il capogruppo di Forza Italia, Riccardo Sacchi, che racconta su Facebook la sua personale esperienza vissuta in una giornata tipo. Che in pochi minuti raccoglie l'adesione di decine e decine di maceratesi che confermano simili disavventure vissute quasi quotidianamente. «Lunedì scorso arrivavo da Civitanova alle 8,40 dalla superstrada ed ho trovato una fila impressionante per uscire in direzione Macerata racconta lo stesso Sacchi -. Vista la situazione ho scelto di fare qualche chilometro in più, e provare un altro percorso per cercare di raggiungere la città. Sono uscito a Sforzacosta, ho preso la strada che sale in direzione di Macerata ma qui sono incappato in una fila di auto se possibile ancora più lunga di quella dell'uscita di Corridonia. Dovuta all'oramai famoso passaggio a livello di Collevario che sta lì, inamovibile, provocando continui rallentamenti e file in entrata e uscita dal capoluogo. Insomma non è valso neppure fare 6/7 chilometri in più per arrivare rapidamente in città. E questa, purtroppo, è una storia che dura da sempre, a cui chi ha amministrato la città non ha mai voluto mettere mano. Prima perché ci dicevano che non era possibile realizzare una galleria per superare la ferrovia, negli ultimi dieci anni perché ci hanno sempre detto che tra poco ci sarà la strada via Mattei-la Pieve e il passaggio a livello sarà un problema superato».
L'intervalliva
L'altro ieri i problemi denunciati da Sacchi si sono ancor di più acuiti a fronte di una situazione meteo pessima. Ma, certamente, non si può incolpare la pioggia delle problematiche legate ad una viabilità cittadina arretrata, insufficiente, inadeguata per una città che vuole essere capoluogo. Sulla carta si sta cercando di porre dei rimedi puntando tutto sull'intervalliva via Mattei-la Pieve, costo 12 milioni di euro più quelli necessari per realizzare lo svincolo di Campogiano che collegherà la città alla grande viabilità del territorio. Si sta lavorando con incontri, contatti ma al momento non ci sono novità tali che fanno auspicare una velocizzazione di un'opera molto complessa. Siamo sempre nella fase della progettazione che, se non verrà effettuata direttamente dalla Quadrilatero come è accaduto per l'iter di costruzione della superstrada Civitanova-Foligno, potrebbe portare ad un allungamento dei tempi. Visto anche che dovrà essere fatta poi una gara europea per l'assegnazione dell'opera che porterà via diversi mesi.
Il summit
A fine settembre, a Roma, si dovrà riunire il Comitato tecnico della Quadrilatero: da quella riunione dovrebbero sortire indirizzi, tempistiche per un'opera che serve come il pane per dare una svolta alla viabilità cittadina. «Sulla via Mattei-la Pieve a giorni verrà scelto il tecnico che dovrà elaborare in tempi strettissimi il progetto esecutivo aveva detto nei giorni scorsi al nostro giornale il sindaco Carancini- subito dopo si passerà all'assegnazione dei lavori. Si procederà a ritmi molto serrati. Riusciamo a vedere il traguardo, anzi molti traguardi, ma occorre arrivarci e questo è un compito che spetta a tutti».
La strada per Villa Potenza
Un'altra realizzazione indispensabile è quella del tratto Montanello-Villa Potenza. «Sono state spese decine di milioni di euro per la Galleria delle Fonti e la strada a quattro corsie ricorda il consigliere Sacchi- gettati al vento per un'arteria che finisce contro un muro a Montanello. La soluzione prospettata dal Comune, simile a quella della terza corsia che sale da Piediripa ha le stesse controindicazioni. E cioè non risolve gli intasamenti del traffico. Basta vedere ciò che accade lì nel tratto che va dall'università al cimitero tutti i giorni». L'amministrazione sta lavorando su un progetto terza corsia tipo quella realizzata anni fa tra Piediripa e Macerata, per garantire un flusso di traffico più regolare tra il capoluogo e la frazione sulla valle del Potenza. Un progetto da 2,5 milioni di euro, figlio delle risorse residuali dei Piani di ricostruzione post bellica.
Mauro Giustozzi
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