Una legge contro la quale la categoria si batte da anni e che finora ha avuto come

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Giovedì 25 Maggio 2017, 05:00
Una legge contro la quale la categoria si batte da anni e che finora ha avuto come unica conseguenza quella di rendere immobile il settore. «Il governo si deve svegliare. Finora non ha fatto nulla di concreto», incalza Scriboni. «Il rischio è che non vengano più fatti investimenti ed è anche comprensibile: perché un concessionario dovrebbe spendere soldi per migliorare un'attività che potrebbe perdere da un momento all'altro per essere assegnata a qualcun altro?».
Situazione sospesa
I biblici tempi della politica hanno ormai creato una situazione sospesa. Dopo una discussione in Commissione parlamentare e una in Senato, è stata la volta dei colloqui con le associazioni di categoria. Il sindacato balneari di Confcommercio ha avanzato una proposta che prevede, per le concessioni già in essere, un periodo transitorio di trent'anni, sulla base della riconosciuta professionalità del titolare dell'attività e del valore commerciale dell'impresa. «Aspettiamo che il governo partorisca una legge di riforma che tranquillizzi il settore, e speriamo che non sia un topolino», chiosa Scriboni. Intanto il countdown dice meno sette giorni all'inizio della stagione.
Francesca Pasquali
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