Fazzini: «Qui c'è un clima sempre più estremizzato»

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Mercoledì 26 Luglio 2017, 05:00
IL FENOMENO
FERMO «E' stata un'ondata di maltempo particolarmente intensa, ma è un problema a cui ci dovremo abituare, si potrà tornare indietro solo tra qualche decennio se ci sarà una modifica sostanziale delle sorgenti di inquinamento». E' il punto di vista del dottor Massimiliano Fazzini, metereologo e coordinatore tecnico del progetto a cui il comune di Fermo sta lavorando per redigere il Piano di adattamento ai cambiamenti climatici.
Clima estremizzato
«Conviviamo con un clima sempre più estremizzato spiega Fazzini - Veniamo da un mese e mezzo di siccità totale e caldo sopra la media. In queste condizioni l'umidità relativa cresce, si accumula un'energia enorme, si creano differenze di temperatura molto forti tra il suolo ed una quota di 5-6.000 metri, quindi appena passa aria fredda in quota avvengono temporali estremamente violenti».
Quelle di ieri sono state precipitazioni piuttosto singolari, con l'effetto combinato di diversi agenti. «Da tempo non si ricordava una grandinata così intensa, duratura ed estesa prosegue l'esperto - In genere la grandine interessa superfici ridotte, per un'estensione intorno ad un chilometro quadrato. Stavolta ha colpito un'area molto più ampia, dal Fermano al Piceno alla Riviera delle palme. Se aggiungiamo la pioggia abbondante e raffiche di vento arrivate a 90 km orari, sono comprensibili i danni. In meno di mezzora, dalle 13.05 alle 13.30, sono caduti quasi 40 millimetri di pioggia. Un picco improvviso che segue una tendenza più generale: «Mediamente piove allo stesso modo che in passato, ma con meno frequenza ed intensità molto maggiori».
I mutamenti in atto
Se i mutamenti in atto sono ormai un problema a cui abituarsi, diventa più importante dotarsi di strumenti adeguati per conoscerli ed affrontarli. Temo sul quale Fermo vuole essere all'avanguardia in Italia. «Fermo fa parte dei 12 comuni marchigiani, insieme a 7 croati, ad aver vinto un concorso della Comunità europea per il progetto Life Sec Adapt. Abbiamo tre anni per redigere un piano di adattamento ai cambiamenti climatici. In concreto significa comprendere quali problemi affliggono il comune, quanto e dove è vulnerabile il territorio ed attuare progetti che riducano il rischio e se possibile consentano di guadagnare dai mutamenti in atto. Sono progetti sperimentali e Fermo ha avuto il coraggio di affrontare questa sfida. Prima di noi lo hanno fatto Bologna, Ancona, Padova lo ha appena ultimato, poi c'è Torino ed ora c'è il nostro progetto».
p. pie.
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