Al lavoro malgrado la casa inagibile

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Martedì 30 Agosto 2016, 05:00
LA MOBILITAZIONE FERMO Sin dalle prime ore dopo la prima scossa la Cna provinciale di Fermo ha attivato i propri contatti per reperire aiuti.
«Abbiamo costituito una rete di solidarietà tra i nostri associati e i nostri fornitori dichiara il direttore provinciale Alessandro Migliore -: fondamentale è stata l'immediata attività di coordinamento con l'ufficio territoriale della Cna di Amandola, da subito in contatto con il Comune e la Protezione civile locale, oltre alle informazioni fatte circolare all'interno del sistema associativo dalle Cna di Ascoli e di Rieti». Aggiunge il presidente provinciale Paolo Silenzi: «Intendiamo essere vicini alle popolazioni e agli artigiani colpiti dal sisma. Stiamo facendo il possibile, non solo dal punto di vista dell'invio di aiuti ma ci mettiamo a disposizione anche da quello più tecnico, oltre alle azioni possibili tramite il Confidi Fidimpresa Marche. A breve sarà convocata una riunione della presidenza regionale di Cna, dalla quale emergeranno le indicazioni per i prossimi passi da compiere». Secondo una prima stima effettuata dall'ufficio territoriale di Amandola, non risulterebbero aziende danneggiate dal sisma, i danni si concentrano per la maggior parte sulle abitazioni private. L'associazione ha fatto arrivare alle zone montane del Fermano colpite dal sisma un carico di 1.000 bottiglie di acqua minerale da mezzo litro, parte offerte dalla ditta Aso Bibite di Altidona e parte dalla Cna di Fermo.
Da segnalare, infine, la grande disponibilità della ditta Le Spiazzette di Amandola: il titolare, Massimo Gravucci, e la sua famiglia, al momento non possono rientrare nella casa che si trova a San Cristoforo perché dichiarata inagibile, tuttavia Gravucci si è attivato, alla richiesta della Cna, per garantire una fornitura di confetture. «A Massimo va il nostro plauso riferisce Migliore : è un esempio virtuoso del grande cuore degli artigiani».
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