Zona franca anche per Ascoli Sgravi fiscali agli imprenditori

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Venerdì 18 Agosto 2017, 05:00
IL POST SISMA
ASCOLI Sopralluoghi sbloccati fino a dicembre, oltre ad agevolazioni ed esenzioni per le imprese delle zone colpite dal sisma in caso di danno indiretto (sui fatturati). A ridosso del triste anniversario delle prime terribili scosse telluriche, arrivano spiragli di speranza e di sostegno concreto anche per Ascoli e il suo territorio. Innanzitutto, con l'ultimo decreto estivo approvato, è stato ufficialmente prorogato al 31 dicembre 2017 il termine di richiesta contributi per il ripristino delle abitazioni che hanno riportato danni lievi. E, quindi, con la possibilità di andare ad inserire nell'elenco dei beneficiari dei contributi anche quelli che, tra le circa 1500 famiglie ascolane ancora in attesa di sopralluogo, riusciranno a capire se si ritrovano con un'abitazione inagibile o meno. Il tutto in un'autentica corsa contro il tempo, da parte di tecnici sul campo e uffici comunali, a fronte di una mole di lavoro inimmaginabile nella prima fase a seguito di oltre 9000 richieste nel solo capoluogo piceno. In pratica è stato cancellato il termine improponibile del 31 luglio, per le domande, che avrebbe beffato moltissimi ascolani. L'altro salvagente che arriva, attraverso un'attesa circolare attuativa, è quello della zona franca che consentirà alle imprese anche del territorio ascolano (inserito nell'elenco dei beneficiari) di ottenere agevolazioni fiscali e contributive in caso di fatturati scesi di almeno il 25% nel periodo del sisma rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Si traduce in procedure concrete, dunque o almeno ci si prova per tendere una mano a tutte quelle attività (e quei lavoratori autonomi) che si sono ritrovati con un pugno di mosche e con introiti terremotati proprio a seguito delle scosse telluriche.
La proroga
L'ultimo decreto approvato, atteso con ansia, contiene anche l'attesa proroga dei termini per la presentazione dei progetti e delle domande di contributo per la riparazione dei danni lievi alle case. La scadenza era fissata al 31 luglio ed ora è stata spostata al 31 dicembre, la stessa stabilita per le domande di contributo alla ricostruzione pesante. Vera e propria manna dal cielo per le circa 1500 richieste di sopralluoghi ancora inevase, ad Ascoli, proprio per il grande volume delle domande e per le varie complicazioni procedurali tra schede Fast e Aedes. Con questa proroga, si potrà finalmente riuscire a completare le verifiche in modo da non rischiare di lasciare senza contributi qualcuno dei tanti ascolani con un'abitazione inagibile.
La zona franca
Un orizzonte meno scuro e inquietante si prospetta ora anche per le imprese e attività che operano ad Ascoli e negli altri comuni inseriti nella zona franca: con lo sblocco della circolare attuativa, adesso si apre anche questo spiraglio per chi avrà registrato un calo degli incassi nel periodo del sisma, di almeno il 25% rispetto al fatturato dei corrispondenti mesi nell'anno precedente. I comuni ricompresi nella zona franca sono quelli già inseriti negli allegati ai vari decreti per la ricostruzione. Le agevolazioni concedibili consistono nell'esenzione dalle imposte sui redditi; nell'esenzione dall'imposta regionale sulle attività produttive; nell'esenzione dall'imposta municipale propria; nell'esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali sulle retribuzioni da lavoro dipendente.