«Non ci abbandonate ora»

2 Minuti di Lettura
Domenica 25 Settembre 2016, 05:00
ARQUATA La paura di essere lasciati soli e il timore che prima o poi i riflettori possano spegnersi rimanendo da soli a fronteggiare i problemi di una ricostruzione che si prospetta lunga e difficoltosa. E' questo quello che i cittadini di Arquata, soprattutto quelli della frazione di Pescara del Tronto, hanno rappresentato alla Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini che ieri ha visitato la zona colpita dal sisma ad un mese esatto dal quel tragico 24 agosto che ha portato morte e distruzione.
La polemica
«Non solo per la messa di suffragio che è stato deciso di celebrare ad Arquata, ma soprattutto perché abbiamo la sensazione che ci si stia già dimenticando di Pescara del Tronto, della quale non si parla più nonostante i tanti morti che abbiamo avuto» hanno detto alcuni cittadini della frazione che hanno esposto alcuni striscioni polemici all'indirizzo del sindaco Aleandro Petrucci. A cercare di rasserenare gli animi ci ha provato il commissario straordinario per il terremoto che ha accompagnato la terza carica dello Stato nella sua visita nelle zone colpite dal sisma.
La replica
«Vi assicuro che nessuno verrà dimenticato - ha detto Vasco Errani -. Fra dieci giorni sarò qui con voi per ragionare insieme della ricostruzione con particolare attenzione al patrimonio abitativo ma nonostante quello che faremo, resta il dolore per chi non c'è più». E' stata una giornata impegnativa e per alcuni versi anche emozionante quella della presidente Boldrini che è giunta ad Arquata nella tarda mattinata di ieri. E' stata accolta dagli studenti che seguono le lezioni nelle tende montate dagli Alpini e che hanno suonato con i loro flauti dolci l'inno di Mameli. Laura Boldrini, poi, si è seduta in cattedra per interrogare gli studenti. «Meritano 8, hanno risposto anche a domande di scienze» ha commentato la presidente della Camera che poi si si è rivolta agli studenti dicendo: «Vi aiuteremo, ma voi dovete collaborare dovete essere bravi a scuola, non potete dire non ho studiato perché sto in tenda». Dopo aver mangiato alla tenda del campo base, prima della messa celebrata dal vescovo di Ascoli, monsignor Giovanni D'Ercole, Laura Boldrini è stata accompagnata nella zona rossa di Pescara del Tronto dove ha potuto rendersi conto della forza distruttiva della scossa che ha raso al suolo gli edifici e strappato alla vita cinquantuno persone.