Ed è lì che casca l'asino, o meglio viene fregato l'automobilista. Con

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Mercoledì 15 Marzo 2017, 05:00
Ed è lì che casca l'asino, o meglio viene fregato l'automobilista. Con multe comminate anche per il solo sforamento di poco più di un chilometro orario oltre i cinque di tolleranza. Anche considerando che in entrambi i casi non ci si trova di fronte a strade a rischio di alta velocità.
Lo street control
Nel territorio comunale di Ascoli, come detto, non ci sono macchinette per il controllo della velocità predisposte dal Comune e, quindi, dai vigili urbani. E le multe sono sostanzialmente quelle relative alla sosta selvaggia ma nella media delle altre città o dell'ingresso (prima dei varchi) non autorizzato nelle zone a traffico limitato. Nel bilancio comunale di previsione per il 2016, alla voce relativa alle multe era stata inserita una somma pari a 700.000 euro, ma stando ai riscontri seppur non ufficiali le contravvenzioni rilevate dovrebbero attestarsi su ipotesi di incasso inferiori, di almeno 200mila euro. Considerando anche una maggiore tolleranza nel periodo del post-terremoto e dell'emergenza neve. Fatto sta che, invece, il fenomeno crescente, a livello di infrazioni, è quello delle auto che circolano senza la regolare copertura assicurativa o senza essere state sottoposte a revisione. In altre parole, infrazioni non legate all'utilizzo dell'auto, ma alla sua proprietà e manutenzione. A tal proposito, i controlli della polizia municipale si sono notevolmente intensificati grazie allo strumento dello street control, ovvero un dispositivo che consente, al passaggio delle auto, di rilevare se sia in regola dal punto di vista assicurativo e manutentivo.
Luca Marcolini
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