Aggiungi un posto a tavola Flash mob in piazza Arringo

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Venerdì 19 Gennaio 2018, 05:04
LA PROTESTA
ASCOLI Si è tenuta ieri in Piazza Arringo l'annunciata manifestazione intitolata Agape Ascoli in difesa della pinacoteca civica, contro le cerimonie e i banchetti nei contenitori culturali cittadini. Promossa dall'artista ascolano Dante Fazzini, in circa sessanta persone con le candele in una mano e le immagini delle opere d'arte ospitate ad Ascoli nell'altra, hanno partecipato ad un flash mob nato e ideato in seguito al disappunto manifestato da alcuni cittadini in seguito ad alcune cene che si sono svolte all'interno della pinacoteca.
I banchetti
Secondo alcuni cittadini , il luogo non si presta per organizzare questo tipo di eventi perché durante le cene le modalità di svolgimento del banchetto sono state contraddistinte da un uso improprio degli spazi d'arte presenti all'interno della struttura museale. In particolare viene fatto riferimento al Manuale di conservazione integrata dei beni culturali e ambientali dell'Università degli studi di Napoli dove si dice che le opere d'arte possono essere messe a serio rischio dall'uso di candele e fumi in ambienti che molto spesso sono climatizzati per impedire il deterioramento delle opere.
Le candele
Sotto accusa la cena che si è svolta il 17 dicembre scorso organizzata dal Soroptimist e una festa di un'imprenditrice ascolana a metà novembre. Dante Fazzini parla di una «Manifestazione assolutamente apartitica, pacifica e trasversale da parte di cittadini che esprimono il proprio dissenso per queste scelte». «Un decreto legge risalente al 2004 ha posto molti paletti riguardo alle manifestazioni che si svolgono in questi ambienti e le sanzioni sono molto severe» aggiunge ancora Fazzini. «La Pinacoteca deve essere utilizzata soltanto per il suo scopo naturale e questa città merita dignità e rispetto. Agape significa condivisione e adesso in molti sanno che dobbiamo soltanto mostrare il meglio di questa città - ripete Fazzini - Io non voglio candidarmi alle elezioni di nessun genere, ma ho organizzato questa manifestazione per ribadire ancora una volta che la pinacoteca va usata soltanto per cultura e non per coltura». L'artista ascolano annuncia, inoltre, di voler organizzare altri eventi di sensibilizzazione aggiungendo che «Non è affatto vero che tali eventi si fanno in luoghi culturali molto noti. I nuovi illuminati si sbagliano di grosso».
Il decoro
Ma l'Amministrazione comunale non ci sta e l'assessore alla Cultura Giorgia Latini parla di «Iniziative decorose che si sono svolte civilmente come si fa in gran parte d'Italia. Noi non siamo certo stati dei precursori perché altrove queste iniziative sono state fatte molto tempo fa senza nessuna polemica» afferma l'assessore. «Con gli eventi quali la cena in pinacoteca per celebrare la riuscitissima mostra dedicata a Bertozzi e Casoni, siamo riusciti a ricavare anche dei fondi che saranno utilizzati proprio per la ristrutturazione delle nostre strutture culturali» aggiunge con orgoglio Giorgia Latini. «Noi rispettiamo i punti di vista, ma noi non abbiamo violato in nessun modo la legge. Le cene che si sono svolte in pinacoteca sono state di alto livello, non feste da discoteca per teenager , ma eventi rivolti esclusivamente a chi apprezza l'arte in ambienti che sono sempre stati rispettati. Anche il professor Stefano Papetti si era espresso totalmente a favore di queste iniziative e quindi non vediamo il motivo».
Gli ospiti
Proprio il direttore dei musei civici dichiarò che per questo tipo di iniziative viene consentito un numero limitato di ospiti all'interno nei locali in questione mai per un periodo di tempo troppo prolungato. Le cucine non possono essere localizzate all'interno, con il cibo che deve essere preparato altrove e non ci devono essere allacci elettrici che possano innescare pericolosi incendi. Inoltre il sindaco Guido Castelli ha rivendicato la validità dell'iniziativa prendendo spunto dalle analoghe iniziative promosse dal Comune di Firenze fin da quando c'era Matteo Renzi sindaco.
Cristiano Pietropaolo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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