Variante allargata a 4 corsie C'è il progetto, lavori nel 2019

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Venerdì 19 Gennaio 2018, 05:04
LA VIABILITÀ
ANCONA Magari s'è perso per strada qualche mese, rispetto ai programmi che in estate davano la pratica da liquidare entro ottobre. Ma ormai ci siamo e giovedì della prossima settimana il Consiglio superiore dei lavori pubblici esaminerà il nuovo progetto definitivo per il raddoppio della variante alla statale Adriatica tra Torrette e Falconara-Api. Un passaggio atteso dal febbraio dell'anno scorso, quando i superesperti dell'organo tecnico consultivo dello Stato ordinarono all'azienda autonoma delle strade di svecchiare il progetto, fermo nei cassetti da un quarto di secolo, per portare a quattro corsie la variante di Ancona alla statale 16. Troppo datato, quell'elaborato degli anni 90, che risaliva a un epoca dove il traffico aveva altri flussi e dimensioni e soprattutto le norme per la costruzione delle strade erano diverse.
L'incontro a Roma
Adesso ci siamo e se il 25 prossimo a Roma arriva il via libera dal Consiglio superiore dei lavori pubblici - come tutti s'aspettano, visto il tempo dedicato ai correttivi richiesti - il progetto per il raddoppio della Variante potrebbe entrare in corsia d'accelerazione.
Le gare d'appalto
Un ruolino di marcia credibile, di cui s'è discusso anche nei contatti informali tra tecnici dell'Anas e Comune di Ancona, prevede che si vada entro quest'anno all'approvazione del progetto esecutivo e delle gare d'appalto, per riuscire ad avviare i lavori nel primo semestre del 2019. Poi quando ci vorrà per le quattro corsie? Più o meno tre anni, secondo le stime, visto che nei 7,1 km da raddoppiare ci sono viadotti e due tunnel (Orciani e Barcaglione) che complicano l'esecuzione del progetto.
Per la metà del 2022, se non accadono grossi intoppi come ricorsi al Tar e altri contenziosi, dovrebbe essere completato il raddoppio, almeno nel primo lotto Torrette-Falconara, già finanziato con un investimento di 233 milioni di euro e inserito nel Contratto di Programma Anas, mentre per il lotto Baraccola-Torrette siamo ancora in fase di progettazione.
Nel frattempo andranno avanti anche gli altri segmenti di quella che, dopo il fallimento del progetto faraonico di uscita a ovest decretato da Delrio nel dicembre 2016, è stata individuata cone l'uscita a nord, il nuovo raccordo tra porto e A14, formato da una Flaminia-bis sul lungomare interrato tra Marina Dorica e Torrette e da una bretella che all'altezza dell'autosalone Bartoletti sale di quota fino a innestarsi con la nuova variante raddoppiata.
I tempi del lungomare
Per il lungomare nord c'è una già scaletta di tempi definita dall'accordo di programma firmato ad Ancona a inizio ottobre scorso tra il ministro delle Infrastrutture Delrio, Regione, Authority, Rfi e Comune: la scogliera dovrà essere pronta entro il 31 dicembre 2020 per rendicontare i fondi europei, ma parallelamente procederà l'interramento con il materiale di escavo: progettazione e autorizzazioni sono previsti entro la fine del 2018, il bando nel primo trimestre 2019, l'inizio lavori entro settembre 2019, con nove mesi previsti per la conclusione. Entro giugno 2018 sarà progettata la nuova linea ferroviaria, l'altra metà dell'anno servirà per il bando, mentre i lavori saranno eseguiti entro dicembre 2020. L'interramento del lungomare tra il porto turistico e il porticciolo di Torrette consentirà la realizzazione di un parco con vista mare accessibile sia da Marina Dorica che da Torrette, utile anche alla riduzione del rischio frana.
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