Nonostante il cane gli consigliasse di starsene a distanza, quei brutti ceffi infatti

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Martedì 17 Gennaio 2017, 05:00
Nonostante il cane gli consigliasse di starsene a distanza, quei brutti ceffi infatti hanno continuato a molestare la ragazza. «Uno mi minacciava, con tanto di inviti al sesso orale, un altro dietro la bancarella rideva divertito e anche gli altri lo assecondavano».
La chiamata al 112
La 23enne s'è allontanata, preoccupata soprattutto per le possibili reazioni del suo cane in caso di aggressione. «È un cane docile, socievole, ma evidentemente ha capito che ero in pericolo e se nel parapiglia ci scappava un morso magari me lo sequestravano anche», dice C.S., che dopo aver concluso gli studi ora lavora proprio nel settore cinofilo. Appena si è sentita al sicuro, arrivata in piazza del Papa, ha chiamato il 112. «L'operatore è stato gentilissimo, ma era passato troppo tempo per mandare una pattuglia, mi ha dato però informazioni utili su come comportarmi in caso di altre molestie». Le resta addosso un timore. «Se avessi avuto con me solo il meticcio di 10 kg, cosa sarebbe successo?», è la domanda che la ragazza ha posto sul gruppo Facebook Sei di Ancona se..., scatenando oltre 150 commenti, da alcuni dei quali ha preso nettamente le distanze. «Io non vorrei che questa mia disavventura sia presa a pretesto per alimentare pregiudizi contro gli immigrati - è la sua preoccupazione - Ma ho deciso di raccontarla pubblicamente perché di questa città sono innamorata e vorrei che non capitasse a nessuna donna di aver paura di fare brutti incontri in strada. Mi sento anconetana al cento per cento, al Piano dove abito vado d'accordo con tutti e parlo con tutti». Agli Archi, invece, non si sente tranquilla. «È già la seconda che mi capita - svela un precedente - Sono stata rimproverata e insultata da due individui perché giravo in canottiera e si vedeva una bretellina del reggiseno. Ma si può?».
Lorenzo Sconocchini
l.sconocchini@corriereadriatico.it
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