Nel frattempo sono gli scout e i volontari della Caritas e di altre associazioni

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Sabato 27 Agosto 2016, 05:00
Nel frattempo sono gli scout e i volontari della Caritas e di altre associazioni di volontariato ad assistere i familiari delle vittime che da tre giorni non si spostano dall'obitorio del Mazzoni. «Cerchiamo di portare loro conforto e generi alimentari - dice Anna Sebastiani della Caritas - oltre a quello degli psicologi ma non è facile. Quasi tutti, straziati dal dolore, non vogliono allontanarsi dai loro cari ma qualcuno, dopo tre giorni è crollato, ed è stato alloggiato al Villaggio Santa Marta, in un appartamento privato a Poggio di Bretta e nei locali della chiesa di Sant'Ilario».
Le scosse
Ma l'incubo continua, come si diceva. Sono state 1.059 le scosse di terremoto finora registrate e di queste 220 si sono verificate nella sola giornata di ieri. Dieci delle repliche sono state di magnitudo tra 3 e 4, oltre a quella più pericolosa di ieri mattina alle 6 er mezzo di magnitudo 4.8.
Gli sfollati
E parallelamente cresce il numero di richieste da parte della popolazione senza casa per essere accolti nella nuova tendopoli nel campo sportivo non lontano dal centro di Arquata del Tronto. Già una trentina le ulteriori richieste che si aggiungono al centinaio di persone già presenti negli alloggi. I nuovi chiedono di arrivare qui dalle frazioni vicine dopo aver dormito nelle ultime notti nelle auto accanto alle case danneggiate o in tende improvvisate. A Pescara del Tronto ieri mattina è giunto il ministro dell'Interno Angelino Alfano il quale ha incontrato due dei vigili del fuoco che hanno recuperato ancora viva in una a casa crollata la piccola Giorgia. «Per salvare la vita di Giorgia - ha detto Alfano - non bisognava darsi per vinti, era necessario crederci fino in fondo. Loro lo hanno fatto, attendendo con l'orecchio a terra quel respiro poi arrivato che ha fatto capire che erano lì».
Le ricerche
A Borgo d'Arquata e Pescara del Tronto non ci sono più dispersi. Le vite spezzate dal sisma sono ufficialmente 49. I feriti ricoverati nelle Marche sono 34 nell'ospedale di Ascoli Piceno, 19 in quello di San Benedetto del Tronto, 11 in strutture private convenzionate, 11 ad Ancona. È attivo un ambulatorio ad Arquata del Tronto, mentre i medici di medicina generale offrono assistenza dalle 8 alle 20 ai residenti. Ieri è entrata in funzione l'ambulanza con medico per garantire assistenza h24, mentre si sta perfezionando l'attivazione di un secondo ambulatorio e della piattaforma per il servizio di telemedicina in collegamento con l'Inrca che permetterà le funzioni sanitarie di cardiologia, diabetologia e dermatologia.
Mario Paci
mario.paci@corriereadriatico.it
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