Muore carbonizzato nel suv sotto gli occhi della figlioletta

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Lunedì 20 Marzo 2017, 05:00
LA TRAGEDIA
ARCEVIA Lo schianto contro un muretto, poi il suv si ribalta due volte e prende fuoco. Una tragedia costata la vita a Vittorio Mallucci, 56enne originario di Torino ma da tempo residente a Corinaldo. Intrappolato tra i rottami dell'auto in fiamme, sotto gli occhi della figlia quattordicenne che viaggiava con lui, rimasta gravemente ferita ma fuori pericolo. La ragazzina ha tentato disperatamente di liberare il padre mentre la Range Rover era invasa dal fumo e dalle fiamme. Più volte ha provato a portarlo fuori, ma con le sue forze non ce l'avrebbe mai fatta. Ha chiamato i soccorsi con il cellulare, ma non è riuscita a spiegare dove si trovava ed è stata poi localizzata grazie al telefonino. Nel frattempo però aveva deciso di andare a chiedere aiuto ed era arrivata fino a un agriturismo, dove è stata soccorsa dal titolare e da alcuni clienti, tra cui un carabiniere libero dal servizio.
Crollata per la fatica
La ragazzina ha percorso a piedi quasi due chilometri da Contrada Caudino, frazione di Arcevia dove si è verificato l'incidente, intorno alle 15 e 40, fino all'agriturismo La Collina di Biducci dove finalmente ha trovato delle persone che hanno potuto attivare i soccorsi, chiamando il 118 e dirigendosi poi verso il fumo che vedevano in lontananza, muniti di un estintore. «Vi prego aiutate mio padre» è riuscita a dire prima di svenire, stremata. Si è poi ripresa poco dopo raccontando che aveva attraversato i campi, senza seguire la strada per fare prima, in cerca di qualcuno a cui chiedere aiuto. Era passata anche dentro una proprietà privata dove un cane l'aveva morsa ma non aveva trovato nessuno. Aveva quindi continuato a camminare, in precarie condizioni ma spinta dall'adrenalina che le ha dato la forza di non sentire il dolore e affrontare gli ostacoli che si era trovata di fronte. Raggiunta la meta, barcollando, è poi crollata.
La telefonata concitata
La 14enne sotto choc non è riuscita a rendersi conto subito di dove fosse avvenuto l'incidente. In volo intanto si è alzata l'eliambulanza da Torrette mentre i vigili del fuoco di Senigallia hanno raggiunto Ostra Vetere. La prima telefonata concitata arrivata al distaccamento non aveva permesso loro di capire bene dove fosse avvenuto l'incidente. Intorno alle 16, quando sono partiti i soccorsi, nemmeno l'elicottero sanitario riusciva a trovare il luogo esatto, trattandosi di una strada impervia ma, seguendo il fumo che proveniva dall'incendio, è poi atterrata vicino all'agriturismo. I sanitari hanno soccorso la minore, portata al pronto soccorso di Torrette con un codice rosso, ma non è in pericolo di vita. Era rimasta intossicata dal fumo e presentava ferite per via della corsa tra i campi e rovi, oltre al morso del cane.
Padre di tre figli
Sul posto è intervenuta anche un'ambulanza da Cagli, visto che l'incidente è avvenuto in una zona al confine tra i comuni di Arcevia e Sassoferrato e a pochi chilometri dal territorio della provincia di Pesaro. I vigili del fuoco di Arcevia hanno raggiunto Contrada Caudino quando la macchina ancora ardeva. Dentro il corpo ormai carbonizzato del 56enne. Hanno lavorato a lungo per domare le fiamme che avevano distrutto anche il veicolo, di cui è rimasta solo la carcassa. Sul posto per i rilievi sono intervenuti i carabinieri di Arcevia, della compagnia di Fabriano. Nel tardo pomeriggio la notizia ha raggiunto anche Corinaldo dove abitava la vittima, padre di tre figli, in Strada dei Piani di Appresso.