Liceali, ricchi e vandali per gioco «Perché i roghi? Ci annoiavamo»

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Venerdì 21 Luglio 2017, 05:00
L'INCHIESTA
ANCONA «Ci annoiavamo e ci siamo messi a spaccare i lampioni e dare fuoco ai cassonetti». Così, per scherzo. Per i baby vandali del Passetto accendere roghi, sfasciare altalene e fontanelle e tirare bottiglie di vetro sulla pista di pattinaggio appena ristrutturata equivaleva a giocare a calcetto o alla playstation: un passatempo come un altro.
«Abbiamo fatto delle cavolate», hanno ammesso alcuni dei 19 ragazzini, quasi tutti minorenni, italiani, studenti liceali, figli di imprenditori o professionisti residenti per lo più nel quartiere Adriatico, denunciati per gli atti vandalici commessi nell'area dei laghetti a giugno. Due gli episodi contestati, relativi all'incendio di 5 cassonetti e di alcuni metri di siepe (la sera del 10 giugno) e il danneggiamento di staccionate, lampioni, un'altalena e una fontanella tra il 20 e il 29 giugno.
Oggi la Squadra Mobile, coordinata dal dottor Carlo Pinto, comincerà gli interrogatori delegati dalla Procura ordinaria e minorile a carico di 13 dei 19 indagati: una decina i minorenni coinvolti che dovranno essere assistiti, oltre che dagli avvocati, anche dai genitori. Tre sono indagati anche per il blitz del maggio scorso alla scuola Faiani: le telecamere immortalarono 7 giovani impegnati ad appiccare il fuoco a un cassonetto per la raccolta della carta in via Oberdan. Tra loro c'era il ragazzo, non ancora maggiorenne, che verrà interrogato oggi alle 12,30 in questura, finito nel mirino della polizia anche per aver distrutto le plafoniere di alcuni lampioni al Passetto, scuotendoli con le mani o utilizzando pezzi di staccionate divelte, come al gioco della pentolaccia.
Ma diversi adolescenti, nelle dichiarazioni rese alcuni giorni fa agli investigatori, avevano ammesso le proprie responsabilità: «Ci annoiavamo», è l'unica agghiacciante giustificazione che ha saputo fornire chi ha deciso di confessare subito. Il capobanda sarebbe un vandalo seriale, un 19enne anconetano già denunciato per aver danneggiato e rubato pochi spiccioli dalle giostre di Posatora, insieme a un amico di due anni più piccolo, nella notte tra il 9 e il 10 luglio. La maxi inchiesta della Squadra mobile ha portato in tutto a 30 denunce, sgominando 4 baby gang itineranti che si sono lasciate alle spalle una lunga scia di danni tra Portonovo, Posatora e Passetto.
s. r.
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