“Niente arbitrati ma rimborsi integrali”

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Venerdì 12 Febbraio 2016, 04:50
Ancona
Il governo rinunci agli arbitrati e rimborsi integralmente le famiglie “truffate ed espropriate”. È quanto tornano a chiedere in una nota Adusbef e Federconsumatori, “non riponendo alcuna fiducia nei collegi arbitrali”. “Invece delle norme sui criteri per i rimborsi dei clienti delle quattro banche fallite, Etruria, Marche, CariFerrara e CariChieti - continua la nota - Adusbef e Federconsumatori, che continuano a sollecitare soluzioni urgenti anche nell'interesse della stabilità del sistema bancario, hanno individuato le coperture integrali ai truffati nelle plusvalenze delle valutazione svilite delle sofferenze, valutate senza alcuna perizia al 17,6%, contro valutazioni di mercato tra il 28 e 32% (Fondo inglese Anacap), e iscrizioni dei crediti ammalorati nei bilanci tra il 40 ed il 44%”.
E intanto, il Pd di Jesi chiede “chiarezza sulle responsabilità della crisi di Banca Marche, che riguardano diversi ex Cda della banca, la vecchia dirigenza delle Fondazioni, e in buona misura la scarsa incisività dei controlli di Banca d'Italia, frequenti ma stranamente inefficaci”. Lo afferma una nota sottoscritta dal segretario jesino Pierluigi Santarelli e dai consiglieri comunali Dem. E ancora: “La magistratura faccia il suo corso e velocemente: le responsabilità diffuse che hanno portato a distruggere un intero territorio, i cui effetti dobbiamo ancora vedere per intero, non possono rimanere impunite. I cittadini truffati e espropriati dei propri investimenti devono trovare giustizia”.
Quanto alla vendita della Nuova Bm, secondo il Pd “la politica e le istituzioni cittadine e sovralocali dovranno attivarsi perché il soggetto acquirente metta in condizione la banca di continuare a garantire credito alle realtà del territorio marchigiano e tutelare in ogni forma dipendenti, precari e correntisti”. Sulla Fondazione Carisj - continua la nota - il sindaco Bacci non dovrebbe “fare di ogni evento una questione personale. La Fondazione negli anni ha erogato tantissime risorse per il welfare, la cultura, il volontariato, la formazione. Chiederne oggi la chiusura non ha senso”.
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