Una straordinaria opera del Rinascimento torna a illuminare Fano

La Pala di Durante può nuovamente essere ammirata in un’innovativa mostra al Palazzo Malatestiano

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con MAGGIOLI S.P.A.
Giovedì 11 Gennaio 2024, 15:59 - Ultimo agg. : 15 Gennaio, 09:08 | 4 Minuti di Lettura

Per la città di Fano è un momento importante ed è altresì significativo per la storia dell’arte stessa, che può osservare una delle opere rinascimentali più prestigiose di Pietro Perugino restaurata e al suo massimo e originale splendore. Stiamo parlando della Pala di Durante, realizzata dal maestro Pietro Perugino, che dallo scorso 7 dicembre fino al 7 aprile è esposta in una innovativa mostra-dossier. La preziosissima testimonianza artistica è ospitata dal Museo del Palazzo Malatestiano, che mette in mostra con orgoglio l’importante e minuzioso restauro al quale l'opera d'arte è stata sottoposta dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

La mostra "Pietro Perugino a Fano. Primus pictor in orbe" è curata da Anna Maria Ambrosini Massari in collaborazione con Emanuela Daffra. Il Comune di Fano ha promosso l'evento, ma è parte integrante del progetto anche la soprintendenza ABAP, così come sono stati essenziali il supporto delle province di Ancona e Pesaro e Urbino e il contributo della regione Marche, che ha appoggiato il progetto di valorizzazione culturale in sinergia con le altre istituzioni, il tutto organizzato e curato successivamente da Maggioli Cultura e Turismo.

Non solo esposizione artistica ma una mostra-dossier

Non si tratta soltanto di un'esposizione ma di una mostra-dossier, dove il percorso artistico è ideato e strutturato in modo da offrire al visitatore la possibilità di contemplare da vicino questa preziosa opera e il corso dei lavori svolti, con pratici confronti visivi tra il prima e il dopo che esaltano il minuzioso restauro condotto dal laboratorio fiorentino.

La Pala di Durante, anche nota come Pala di Fano, può mostrare oggi dettagli inediti, originali e sorprendenti agli appassionati. Realizzato tra il 1488 e il 1497, questo capolavoro è esposto per la prima volta ad altezza uomo, così da permettere un’osservazione minuziosa e approfondita di ogni singola sezione per apprezzarne i dettagli. Grazie a dispositivi digitali che permettono il confronto con la precedente versione dell’opera sono consultabili i resoconti specifici che spiegano le azioni intraprese durante le varie fasi del restauro: tutto questo per creare continuità e connessione tra il lavoro svolto dal team di esperti e il risultato finale, predisponendo il visitatore a un’immersione totale nell'opera di Perugino.

 

Il ritorno della Pala di Durante e l’importanza del restauro

La Pala di Durante è rientrata a Fano dopo il restauro proprio in occasione delle celebrazioni per i cinque secoli dalla morte di Perugino. Il prestigioso pannello principale è uno dei punti forti della mostra, dove è raffigurata la Madonna con il Bambino seduta su un trono, circondata da santi. Il tutto è ambientato in un chiostro rinascimentale dove uno sfondo luminoso evidenzia un paesaggio collinare. È possibile anche ammirare la lunetta con Cristo in Pietà e la predella con cinque Storie raffiguranti momenti della vita della Vergine.

Come già anticipato, questo capolavoro rinascimentale è stato oggetto del restauro da parte dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che è riuscito a riportarlo al suo originale splendore avvalendosi di indagini minuziose e approfondite che, unite all’impegno di un team multidisciplinare formato dai massimi esperti in ambito scientifico e artistico, hanno ridato luce alla meravigliosa opera. Ciò che ha lasciato e lascerà senza fiato i visitatori sono i particolari emersi dopo il lavoro svolto dai professionisti: un esempio importante è sicuramente l’allegato inedito sul retro della tavola centrale ora esposto al pubblico, una ricchezza artistica importante che torna a prendere posto in una città legata profondamente ad essa e alle sue origini.

La celebrazione di Pietro Perugino

La mostra "Pietro Perugino a Fano. Primus pictor in orbe" è un tributo all'artista, definito il "primo pittore al mondo" nel contratto del 1488 che lo ha portato a lavorare a Fano: la sua eredità artistica permette alla città di proiettarsi «in una dimensione internazionale», come dichiarato dal sindaco Massimo Seri. Cora Fattori, assessora alla Cultura, ha aggiunto che «questa mostra denota l’impegno dell’amministrazione nella valorizzazione del proprio patrimonio culturale e abbiamo anche previsto una serie di attività e di momenti di confronto con l’obiettivo di esaltare quello che è un nostro patrimonio».

L’iniziativa offre la possibilità di immergersi nell'affascinante mondo rinascimentale di Perugino, presso il Museo del Palazzo Malatestiano di Fano in una strepitosa mostra che resterà aperta fino al 7 aprile 2024. La mostra è visitabile venerdì e sabato negli orari 9-13 e 15-19, domenica e festivi invece 10.30-12.30 e 15-19 (la biglietteria chiude mezz’ora prima). È anche possibile prenotare l’apertura straordinaria per visite scolastiche da effettuarsi il martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 13. Il costo del biglietto (che comprende l’ingresso al Museo del Palazzo Malatestiano) è di 10 € per l’intero, 5 € il ridotto (gruppi min. 15 persone, da 18 a 26 anni, possessori di Fano Visit Card) e gratuito per Under 18, personale MIC, disabili e loro accompagnatori, guide turistiche abilitate, giornalisti, personale docente con attestazione della scuola, soci ICOM. Per ulteriori informazioni è possibile contattare lo 0721/887845-847 oppure visitare il sito museocivico.comune.fano.pu.it.