7 buone pratiche per tutelarsi nei contratti commerciali

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab
Venerdì 19 Maggio 2023, 09:35 - Ultimo agg. : 22 Maggio, 10:07 | 2 Minuti di Lettura

Il mondo degli affari è sempre più competitivo e complesso, soprattutto quando si tratta di contratti commerciali. È importante proteggersi per evitare sorprese sgradevoli e costose. Qui di seguito, forniamo sette buone pratiche per tutelarsi nei contratti commerciali.

1. Leggere attentamente il contratto
La prima cosa da fare quando si tratta di un contratto commerciale è leggere attentamente il documento nella sua interezza. Non si dovrebbe mai firmare un contratto senza averlo visionato attentamente e compreso le sue clausole. Se non si è sicuri di qualche aspetto, è meglio chiedere aiuto a un avvocato specializzato in diritto commerciale.

2. Conoscere le parti coinvolte
È importante verificare l'affidabilità delle parti coinvolte nel contratto commerciale, raccogliendo le informazioni necessarie sulle aziende o le persone coinvolte. Occorre anche accertarsi che la controparte abbia la capacità finanziaria di rispettare tutti gli obblighi previsti dal contratto.

3. Definire bene gli obblighi
Le obbligazioni di entrambe le parti devono essere ben definite nel contratto. Si dovrebbero specificare con precisione i tempi e i modi di consegna, i prezzi, le condizioni di pagamento e tutto ciò che riguarda l'assistenza post-vendita. In questo modo, sarà più facile risolvere eventuali controversie.

4. Attivare la firma digitale
L’attivazione della firma digitale è un’altra ottima pratica per tutelarsi nei contratti commerciali poiché permette di garantire l’autenticità e l’integrità dei documenti elettronici. Tramite aziende come Namirial, che forniscono soluzioni software e servizi fiduciari digitali come appunto la generazione delle firme elettroniche, è possibile verificare l’identità del firmatario e il contenuto del documento, evitando così frodi e manipolazioni.

5. Proteggere la propria proprietà intellettuale
Se un contratto riguarda la proprietà intellettuale, come un marchio commerciale o un brevetto, si dovrebbe definire chiaramente il modo in cui si prevede di utilizzarlo e proteggerlo. È importante anche stabilire come verrà gestita la violazione della proprietà intellettuale, se mai si dovesse verificare.

6. Pianificare eventuali rischi
Nella sottoscrizione di un contratto commerciale, si dovrebbero considerare gli eventuali rischi legati all'operazione. Ad esempio, si potrebbe stabilire una clausola di risoluzione del contratto in caso di eventi straordinari, come una pandemia globale o un disastro naturale.

7. Leggere attentamente i termini di risoluzione
Prima di firmare un contratto commerciale, si dovrebbero leggere attentamente i termini di risoluzione nel caso in cui non fosse possibile rispettare gli obblighi. È importante capire i tempi e le modalità di risoluzione, in modo da evitare oneri o sanzioni eccessive.

In sintesi, quando si tratta di contratti commerciali, la scelta migliore è quella di agire con cautela e leggere attentamente ogni particolare del contratto, così da prevenire eventuali sorprese. Con queste sette buone pratiche, si può proteggere la propria attività e fare affari in modo sicuro.