Il virologo Silvestri avverte: «Venti giorni per gli effetti della variante in Inghilterra»

Il virologo Silvestri avverte: «Venti giorni per gli effetti della variante in Inghilterra»
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Sabato 3 Luglio 2021, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 11:09

ANCONA «Occhio alla Gran Bretagna» dove la variante Delta ha dato problemi prima che in altri Paesi d’Europa, Italia compresa. Per il virologo Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta, «sarà fondamentale osservare i prossimi 20 giorni nel Regno Unito in termini di morti e ospedalizzazioni per Covid-19».

Se resteranno bassi, significherà che «un programma di vaccinazione di massa riduce in modo decisivo i danni sanitari del Covid anche se il virus continua a circolare in modo significativo. In questo caso - secondo Silvestri - il rapporto costo-benefici di interventi come i lockdown dovrà essere rivisitato, con prevedibile riduzione o scomparsa del loro uso come si sta facendo qui negli Usa». «Mentre i giornali si occupano del dolore dei tifosi inglesi che non potranno vedere dal vivo la partita contro l’Ucraina, un problema epocale - ironizza lo scienziato su Facebook - io provo a riflettere sull’andamento dei casi e dei morti di Covid-19 nel Regno Unito.

Ricordiamo innanzitutto che in quel Paese oltre il 66% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino (di vari tipi, ma molto Astra-Zeneca), e che questa percentuale è molto più alta nei soggetti con oltre 65 di età». Come mostrano due grafici postati da Silvestri, «dalla fine di maggio 2021 è partita una nuova ondata di casi (al momento 7-Dma, media mobile a 7 giorni, a quota 20.599), ma con 287 persone ricoverate in terapia intensiva e una 7-Dma dei morti a quota 16. In confronto, quando una simile quota di casi si osservò il 23 ottobre 2020 (20.122) la 7-Dma dei morti era a 163 (quindi 10 volte più alta) e in rapida salita, passando i 400 morti al giorno nel giro di 20 giorni». 

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