USSITA - Seconda metà di settembre e in questo periodo i circa cinquecento cervi di Sibillini vanno in amore con i maschi che fanno versi possenti che ricordano i muggiti dei tori e i ruggiti dei leoni, versi riempono di suoni al tramonto e all'alba le foreste di faggio e le praterie di tutto il comprensorio montano.
Il fotografo naturalista e guide dell'associazione Italiana guide ambientali escursionistiche Simone Gatto del "Camoscio dei Sibillini" ha svolto una sessione fotografica per immortalari nei pressi di Frontignano di Ussita.
La cosa fondamentale è stare in silenzio, rimanere immobili e mimetizzarsi con la vegetazione per non infastidirli e avere la fortuna che loro si avvicinino a noi per poterli così vedere da vicino in un'emozione unica.