Tod’s torna a crescere e cerca nelle Marche cento giovani da assumere. Ecco il progetto per selezionare figure altamente specializzate

Diego e Andrea Della Valle
Diego e Andrea Della Valle
di Massimiliano Viti
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Sabato 5 Febbraio 2022, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 08:19

ANCONA - Tod’s è alla ricerca di oltre cento dipendenti nelle Marche. Le vendite sono ripartite e ora c’è bisogno di adeguare la produzione alle richieste che provengono soprattutto dalla Cina. Nel quarto trimestre del 2021 i ricavi della società guidata dai fratelli Diego e Andrea Della Valle sono cresciuti di quasi il 10% rispetto allo stesso periodo del 2019, l’anno precedente all’arrivo della pandemia. E ci sono ottime prospettive per quest’anno. 

L’obiettivo
«Le prime indicazioni che riceviamo dalle nuove collezioni Primavera-Estate 2022 attualmente nei negozi sono molto positive e ci fanno guardare con ottimismo al 2022» ha detto in occasione della presentazione dei dati preliminari dell’esercizio 2021 Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato del gruppo che dà lavoro complessivamente a oltre 4.500 persone in tutto il mondo.


Il piano
Per sostenere la crescita, l’azienda ha aperto la ricerca di oltre 100 posizioni che riguardano sia figure altamente specializzate sia profili da formare. Sono previste assunzioni nei 5 stabilimenti produttivi che Tod’s ha nelle Marche. Le candidature possono essere inserite via social (Linkedin), sul sito web aziendale o fisicamente, nel quartier generale dell’azienda a Casette d’Ete. In un momento di crisi come quello che sta attraversando il distretto calzaturiero Fermano-Maceratese, con occupati del settore in continuo calo, questa notizia rappresenta una buona dose di fiducia e ottimismo. E imprime un deciso impulso al mondo del lavoro. Obiettivo della fashion house è anche quello di incrementare la presenza di giovani all’interno dei reparti calzaturiero e pelletteria per garantire quel ricambio generazionale indispensabile per poter mantenere alto il livello di artigianalità che contraddistingue i marchi Tod’s nel mondo. Nell’artigianato moderno esperienza e tradizione si coniugano con le nuove tecnologie, ponendo la ricerca e l’innovazione al centro di ogni processo. È la strada obbligata che Tod’s deve seguire per restare competitiva sui mercati internazionali. Per farlo occorre investire sui giovani, un mantra bene conosciuto nella zona industriale Brancadoro. Il gruppo Tod’s, che controlla i marchi Tod’s, Roger Vivier, Hogan e Fay, ha da sempre investito nei giovani e nella formazione. Per sostenere i giovani creativi il gruppo ha avviato delle collaborazioni con le più importanti scuole di moda. Gli ultimi esempi sono la Central Saint Martins di Londra nel 2021, l’Istituto Marangoni e Polimoda per il master in Bag Design nel 2022. 


La scelta
Con il progetto Bottega dei Mestieri, invece, l’azienda incoraggia i più giovani a intraprendere un percorso legato alla tradizione del saper fare. I ragazzi vengono affiancati dai maestri artigiani più esperti per ottenere una crescita professionale certa.Quest’anno la Bottega dei Mestieri compie 10 anni. Complessivamente è stata frequentata da 200 giovani di cui circa 140 sono stati poi assunti. Vengono privilegiati profili under 30 ma c’è anche la formazione diretta per figure più specializzate con esperienza. Attualmente stanno frequentando la Bottega circa 30 ragazzi presso i vari stabilimenti Tod’s, ma sono previsti nuovi ingressi e il recruting è stato già avviato. Occorre sottolineare come questi percorsi di formazione vanno ad elevare la professionalità e le competenze delle maestranze dell’intero settore calzaturiero regionale. Un territorio da sempre luogo di eccellenza della produzione artigiana per calzatura e pelletteria che in questo modo si garantisce quel passaggio generazionale obbligato se si vuole guardare al futuro.

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