CAMERINO - «Dobbiamo ricostruire presto e in modo serio. Sono ottimista che riusciremo a farlo». Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso di una riunione con i vertici della Protezione civile a Camerino, seguita alla visita dei luoghi danneggiati dal terremoto di ieri sera. «L'Italia non si fa fermare. Tutto il nostro Paese è al vostro fianco per non farsi fermare». Renzi ha portato alle vittime il saluto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «L'ho sentito e vi abbraccia».
Per Camerino e gli altri comuni coinvolti dal sisma di ieri l'impegno del governo «è no alle tende, non ci prendiamo in giro». Nei centri colpiti dal sisma del 24 agosto «abbiamo messo un pò di tempo a convincere tutti a lasciare le tende», ha aggiunto Renzi, Ma ora «non possiamo immaginare di fare l'inverno in tenda», si devono trovare subito soluzioni alternative, come alberghi o casette di legno.
«Stamattina abbiamo stanziato nel Cdm i primi 40 milioni, sono soldi del fondo emergenze che in passato era stato cancellato e che abbiamo rimesso. Non basteranno. Ci sono i 50 milioni di prima e useremo il meccanismo del credito di imposta come già applicato ad Amatrice ed Arquata». Il premier ha poi sottolineato ed apprezzato «il messaggio della comunità italiana» che sta lavorando. «C'è bisogno di far sentire che c'è la comunità - ha osservato - e sono grato per questo. È la comunità che si sta muovendo. Ed è bello».
«Oggi sono stati stanziati 40 milioni non basteranno, certo; si aggiungono ai 50 milioni già previsti.