Terremoto, maltempo nelle Marche
Pioggia e vento incubo degli sfollati

I danni provocati dal terremoto nelle Marche
I danni provocati dal terremoto nelle Marche
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Domenica 6 Novembre 2016, 09:53 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 15:32

ANCONA  - È arrivata la pioggia sul cratere del Centro Italia, mentre nella notte lo sciame sismico non si è fermato, soprattutto sul versante marchigiano. Alle 4.19 il picco più alto, una scossa di magnitudo 3.8 registrata dagli strumenti dell'Ingv con epicentro nel Maceratese tra Pieve Bovigliana e Pieve Torina a una profondità di 10 km. Un'altra scossa, con magnitudo 3.4, è stata avvertita con epicentro ad Arquata del Tronto alle 5.44.

Ad aggravare la situazione, l'incubo del maltempo. La pioggia, temuta per il possibile aggravamento dei danni e dei disagi per la popolazione sfollata nelle tendopoli, è accompagnata da nebbia, circostanza che peggiora ulteriormente le condizioni della viabilità, decisiva per la logistica dei soccorsi. Nel Fabrianese, invece, il problema principale è il vento; i vigili del fuoco segnalano la caduta di diversi alberi per le forti raffiche nella notte.

Oggi, domenica, molte messe si celebrano all'aperto, sotto dei tendoni come a Fabriano, o nelle poche chiese nuove e agibili: chiusi i principali edifici di culto a Camerino, San Severino Marche, Tolentino, e anche ad Ascoli Piceno.

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