Il 15 settembre, un anno dalla tragica alluvione: fiaccolata e celebrazione con i 17 comuni coinvolti

Il 15 settembre, un anno dalla tragica alluvione: fiaccolata e celebrazione con i 17 comuni coinvolti
Il 15 settembre, un anno dalla tragica alluvione: fiaccolata e celebrazione con i 17 comuni coinvolti
di Sabrina Marinelli
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Domenica 10 Settembre 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 07:05

SENIGALLIA - Dal Catria a Senigallia nella serata di venerdì 15 settembre si accenderanno, in sequenza, i luoghi simbolici della tragica alluvione nei 17 comuni del primo cratere. Uno dopo l’altro: per illuminare e non dimenticare. “Luci dal fango”, in memoria delle vittime, prevede anche una fiaccolata per le vie di Pianello di Ostra, dove si terrà una funzione religiosa che verrà trasmessa in diretta, tramite maxischermi, in tutti i comuni coinvolti. 


La tragedia 


Dodici le vittime di cui cinque solo nel Comune di Ostra.

Resta ancora dispersa Brunella Chiù, la 56enne di Barbara. Era insieme alla figlia Noemi Bartolucci, deceduta a soli 17 anni. La più giovane vittima, Mattia Luconi, ne aveva appena 8. Venerdì prossimo a Barbara, prima dell’iniziativa condivisa, ci sarà un intimo momento di raccoglimento. «Nel nostro territorio il 15 settembre alle 19.30 andremo giù al fiume – spiega Riccardo Pasqualini, sindaco di Barbara –, all’altezza del ponte della provinciale presso il Molino Mariani, per una piccola cerimonia di preghiera e ricordo di quanto accaduto un anno fa. Una cosa semplice, sobria e senza clamori ma solo in memoria di chi ci ha lasciato quella maledetta sera». I sindaci di Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Genga, Ostra, Ostra Vetere, Sassoferrato, Senigallia, Serra de Conti, Trecastelli per l’anconetano e Acqualagna, Cagli, Cantiano, Frontone, Pergola e Serra Sant’Abbondio per la parte pesarese, hanno definito il programma dell’iniziativa anche se ancora manca qualche dettaglio. L’appuntamento a Pianello di Ostra è alle 20.30 presso il piazzale Suor Emilia Balducci per la fiaccolata. Alle 21.15 nel campo sportivo ci sarà la Santa Messa officiata da Monsignor Franco Manenti, vescovo della Diocesi di Senigallia e concelebrata da Monsignor Andrea Andreozzi, vescovo di Fano e Monsignor Francesco Massara, vescovo di Fabriano. In collegamento da Cantiano ci sarà anche Monsignor Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Gubbio. Il borgo marchigiano, infatti, fa parte della Diocesi di Gubbio. Con lo spirito di vicinanza la celebrazione della Santa Messa sarà trasmessa in tutti i territori colpiti. Le modalità di allestimento dei maxischermi, comprese le location, le stanno definendo. Al termine sarà effettuata l’accensione di un luogo simbolo di ogni territorio colpito, a partire dai comuni del Catria fino al mare di Senigallia. Qualcuno ha già deciso cosa illuminare, altri ancora no.


Luci della memoria


«Ad Arcevia – annuncia il sindaco Dario Perticaroli – verrà illuminata la croce della chiesa di Monte Sant’Angelo». Il Comune di Barbara ha scelto di accendere i riflettori sul fiume sotto il ponte della provinciale vicino al Molino Marino. Luci accese anche sul ponte in via Nevola, ancora chiuso, a Trecastelli, come annuncia il sindaco Marco Sebastianelli. «Stiamo ancora valutando – spiega Massimo Olivetti, sindaco di Senigallia – pensiamo o il Foro Annonario oppure Porta Lambertina in via Carducci». Il cuore del centro dove il Misa ha esondato, a ridosso di Ponte Angeli, allagando via Carducci e un tratto di Corso, via dei Portici, piazza Simoncelli fino a via Manni davanti al Foro.
 

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