"Spese facili" in Regione: 55 prosciolti
Assolti Spacca e Comi. In sei a giudizio

Il Gup Zagoreo legge la sentenza
Il Gup Zagoreo legge la sentenza
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Lunedì 12 Settembre 2016, 16:42 - Ultimo aggiornamento: 21:59
ANCONA - Non luogo a procedere per 55 imputati, rinvio a giudizio, ma solo per alcuni capi di imputazione per altri sei. Questo è il verdetto del Gup di Ancona Francesca Zagoreo nell'udienza preliminare del procedimento per le cosiddette spese facili in Consiglio regionale delle Marche tra il 2008 e il 2012, a carico di 61 tra ex consiglieri e addetti ai gruppi.

Rinviati a giudizio Ottavio Brini, Franco Capponi, Massimo Di Furia, Enzo Marangoni, Cesare Procaccini, Francesco Massi Gentiloni Silveri. Il processo per l'accusa di peculato inizierà il 6 dicembre. I

l Gup di Ancona Francesca Zagoreo ha assolto l'ex presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca dall'accusa di peculato e altri quattro indagati che avevano chiesto il giudizio abbreviato, nell'inchiesta sulle cosiddette 'spese facil' dei gruppi consiliari delle Marche. Tra questi è stato assolto anche l'attuale segretario del Pd Francesco Comi. Gli altri tre imputati che avevano chiesto l'abbreviato, e che sono stati assolti, sono l'ex vicepresidente dell'Assemblea legislativa Giacomo Bugaro (Fi), l'ex capogruppo di Sel Massimo Binci e l'ex addetto al gruppo Pd in Consiglio regionale Oscar Roberto Ricci. Per Spacca il pm Ruggiero Dicuonzo aveva chiesto tre anni di reclusione, due anni e quattro mesi per Bugaro e Binci, due anni per Comi e Ricci. Il giudice ha assolto con la formula «perché il fatto non sussiste».

Il procuratore Melotti: "Rispetto per le sentenze, vedremo la motivazione"
«Massimo rispetto per le sentenze e vedremo la motivazione». Questo il lapidario commento del procuratore della Repubblica di Ancona Elisabetta Melotti dopo le decisioni del Gup Francesca Zagoreo nel procedimento per le cosiddette 'spese facilì in Consiglio regionale delle Marche tra il 2008 e il 2012. Il giudice ha assolto cinque imputati con rito abbreviato e ne ha prosciolti 55 con rito ordinario, rinviandone a giudizio solo sei e solo per pochi capi di imputazione. Il Gup depositerà la motivazione della sentenza entro 90 giorni, poi la procura valuterà l'appello.


Comi, segretario regionale del Pd: "Tre anni di sofferenze"
«Sono stati tre anni di sofferenze. Questo processo è stata una prova durissima per me come persona e come segretario di un partito che rappresenta una grande comunità» ha detto il segretario regionale del Pd Francesco Comi appena assolto. «Ma è stata una prova durissima anche per la mia famiglia - ha aggiunto - che ha sofferto per me e con me». Per il segretario Comi «è stato assolto tutto il gruppo consiliare del Pd». L'ex consigliere del Pd non appena avuta la sentenza ha subito telefonato al padre e alla moglie. Accanto a lui l'avvocato Marina Magistrelli: «L'ufficio del Gup - ha dichiarato - ha fatto un lavoro immane. Questo non era un processo ma un maxi-processo, con 66 indagati. È caduto l'impianto accusatorio».
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