ANCONA - Un nuovo piano per rendere le città più vivibili e liberare l'aria dallo smog. Gli ambientalisti si sono radunati oggi a Jesi per chiedere impegni «efficaci nella lotta alle polveri sottili», in occasione della campagna di Legambiente Malaria contro l'inquinamento atmosferico Mal'aria. Un'emergenza, quella dello smog, che non riguarda solo i grandi centri urbani ma che nel 2015 ha visto sforare i limiti di concentrazione di Pm10 anche Jesi, con 57 superamenti, Falconara Scuola (49), Pesaro-via Scarpellini (45), Fano-via Monte Grappa (40) e San Benedetto del Tronto (38). La legge prevede di poter superare il limite giornaliero di 50 g/m3 per un massimo di 35 giorni all'anno.
Da gennaio 2016 sono già molti gli sforamenti registrati dalle centraline di monitoraggio: Ancona Cittadella (6), Chiaravalle/2 (1), Fabriano (3), Falconara Alta (7), Falconara Scuola (10), Fano-via Monte Grappa (10), Jesi (9), Pesaro-via Scarpellini (11), San Benedetto del Tronto (6) e Urbino-via Neruda (3). Legambiente chiede un cambio di passo nelle politiche della mobilità sostenibile, potenziando il trasporto sul ferro, l'uso dei mezzi pubblici e la mobilità nuova, con il ricorso alle auto come ultima soluzione possibile per gli spostamenti dei cittadini. «Ci appelliamo a tutti gli amministratori locali e regionali per lavorare insieme ad una strategia comune, che porti in tempi brevi ad una nuova mobilità» ha detto Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche.
Polveri sottili, emergenza Marche
L'appello lanciato da Legambiente
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Venerdì 29 Gennaio 2016, 15:39
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