Passaggio di testimone al centro trapianti: De Pace in pensione, le subentra il vice Marini

Passaggio di testimone al centro trapianti: De Pace in pensione, le subentra il vice Marini
Passaggio di testimone al centro trapianti: De Pace in pensione, le subentra il vice Marini
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 20 Dicembre 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 07:33

ANCONA - Passaggio di testimone al vertice del Centro regionale trapianti. Dopo 11 anni, la dottoressa Francesca De Pace - in pensione dal 30 dicembre - lascerà il posto di guida al suo vice Benedetto Marini, dirigente medico anestesista rianimatore dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche. A farlo sapere è l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, ricordando come «la dottoressa De Pace abbia diretto il Crt dal 2012 con professionalità ed abnegazione».

La conferma

E per questo, nonostante il cambio di colore politico in Regione si sia tradotto in una rivoluzione interna alla sanità - con svariate teste coronate rotolate - De Pace era stata riconfermata dalla giunta Acquaroli e lasciata saldamente al timone del Centro trapianti.

Ora le subentrerà Marini, che vanta esperienza decennale nell’ambito dell’alta specializzazione della terapia intensiva del politrauma e ha conseguito a Barcellona nel 2009 il master internazionale in coordinamento trapianti d’organo, tessuti e cellule. Attualmente svolge attività presso il Crt Marche e per 14 anni ha acquisito esperienza e conoscenza dell’organizzazione, delle procedure operative e di gestione nell’ambito del processo di donazione e trapianto.

La scelta

In particolare, nel coordinamento locale di procurement di organi e tessuti, avendo anche sostituito, durante i periodi di assenza, il coordinatore locale. Dal 2013 svolge funzioni di sostituto del coordinatore del Crt Marche. «In considerazione della scadenza del mandato e del pensionamento della dottoressa De Pace - spiega Saltamartini - si è reso necessario procedere all’individuazione di un professionista con esperienza, professionalità e qualità umane, indispensabili in un ambito nel quale aspetti psicologici e procedure operative sono strettamente connessi. La figura che meglio riassume queste caratteristiche è quella del dottor Marini». Ora per lui inizia un nuovo capitolo alla guida di una macchina molto ben avviata.

«Un'ottima scelta - il commento di De Pace - per i titoli e per la sua etica professionale in un ruolo che richiede un impegno h24 e grande capacità di relazione. Sono stati anni bellissimi (e molto pesanti) che ci hanno premiato con risultati straordinari, quest’anno migliori di quelli già eccellenti dell'anno scorso: insieme alla Toscana, siamo primi per donatori segnalati». Un ringraziamento la dottoressa lo rivolge in particolare «alle tre infermiere che mi hanno costantemente aiutato in questi anni: Antonella Recchioni, Katia Cacciani e Libera Lombardi. Tre professioniste il cui ruolo andrebbe ancora più valorizzato», l’auspicio.

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