Alberghi e strutture sold out fino all’inizio di settembre, gli operatori turistici: «Bruciamo i record del 2022»

Alberghi e strutture sold out fino all’inizio di settembre, gli operatori turistici: «Bruciamo i record del 2022»
Alberghi e strutture sold out fino all’inizio di settembre, gli operatori turistici: «Bruciamo i record del 2022»
di Antonio Pio Guerra
4 Minuti di Lettura
Domenica 28 Maggio 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 12:13

ANCONA - «Tutto completo fino alla prima settimana di settembre». Parte con queste ottime premesse la stagione turistica dell’estate marchigiana, forse un po’ in ritardo rispetto alla solita tabella di marcia causa maltempo. «Il mese di maggio è stato molto negativo» racconta Federico Scaramucci, referente di Assoviaggi e presidente di Inside Marche Live, l’associazione dei tour operator di Incoming Marche.


I primi mesi


Maggio a parte, tra gennaio ed aprile «c’è chi ha approfittato del bel tempo, quando c’è stato, per buttarsi sulla spiaggia e passeggiare, ma anche le città d’arte sono andate molto bene», sottolinea Luca Giustozzi, presidente di Federalberghi Marche.

Molti anche i camperisti, così come coloro i quali hanno preferito avventurarsi nelle zone più “selvagge” ed a contatto della natura di questa regione. Non solo: «Il turismo enogastronomico ha una valenza fondamentale» spiega Sandro Assenti, presidente di Confesercenti Marche e titolare dello stabilimento balneare di San Benedetto del Tronto Bagni Andrea. Ed ora che la neve si sta sciogliendo e dagli armadi stanno scomparendo i giacconi per far posto ai costumi, tocca ovviamente al mare, con tutti i suoi annessi.


I buoni auspici


«L’estate promette bene» assicura Giustozzi. Ma chi è il turista tipo che cerca nelle Marche il proprio posto al sole? Dipende. «Il 90% sono italiani» dice Massimiliano Polacco, presidente di Confcommercio Marche. Dalla Lombardia in primis, ma anche dal Veneto, così come dal Lazio e dalla vicina Umbria. Pure dalla Puglia, dove le spiagge di certo non mancano. Colpa (o merito) della pandemia. Durante le estati dell’emergenza, «quelli che solitamente si recavano nelle spiagge estere hanno scelto le marchigiane» secondo Assenti. Ed ora ritornano, indice del fatto che si sono trovati bene. Per avere numeri precisi è forse ancora presto, ma le cifre che rimbalzano tra i vari referenti delle associazioni di categoria sono simili: quest’anno dovremmo aspettarci un 10% in più di presenze rispetto allo scorso anno. Anche il 15%, volendo essere ottimisti, e comunque non meno di un 7% nella stima più pessimistica. «Sicuramente supereremo il milione e mezzo» assicura Daniele Gatti, presidente di Villaggi Marche e titolare dell’Holiday Family Village di Porto Sant’Elpidio, relativamente alle presenze nelle sole strutture del suo comparto. A preoccupare, però, sono gli strascichi dell’alluvione di questi giorni. Non tanto per le conseguenze sulle strutture, tutte ormai pienamente funzionanti e ripulite dal fango.


La preoccupazione


«Abbiamo ricevuto diverse disdette» è l’allarme lanciato da Polacco, che le quantifica in un 10-15% del totale. «Molti chiamano chiedendo se ci siano problemi» continua il presidente di Confcommercio Marche. Altro tasto dolente è quello del turismo straniero. I viaggiatori arrivano dalla Germania, dall’Olanda ed anche dalla Russia (ormai pochi, pochissimi).


Dall’estero


Ma sono soltanto una parte marginale del totale. «In bassa stagione soffriamo di più» racconta Scaramucci. Sì, perché il turismo autoctono si concentra ad agosto, quando gli italiani prendono le ferie e possono fermarsi anche per una o due settimane. Giugno e luglio sono invece i mesi prediletti dagli stranieri, che però nelle Marche fanno fatica ad arrivare, anche a causa di collegamenti inefficienti. È su questo fronte, sul fare innamorare delle Marche gli stranieri, che addetti ai lavori e istituzioni stanno lavorando. «Stiamo preparando i nostri imprenditori ad un turismo esperienziale, quello particolarmente gradito dal turista esterno» rivela Polacco. Perché le Marche, una volta che le vedi, poi fai fatica a dimenticarle.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA