Scossa di terremoto magnitudo 5.9
La terra trema: un morto nelle Marche

Scossa di terremoto magnitudo 5.9 La terra trema: un morto nelle Marche
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Mercoledì 26 Ottobre 2016, 19:14 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 11:02

ANCONA - Un incubo senza fine, nuova scossa quella registrata pochi secondi fa alle 21.18. Scossa, lunga e intensa, magnitudo 5.9 con epicentro tra Perugia e Macerata. E ancora paura, grida e terrore in tutta la regione e anche a Nord con segnalazioni anche dalla Romagna. Il tutto a poco più di due ore dalla scossa delle 19.11 avvertita in tutte le Marche.

Un'altra scossa di terremoto, di magnitudo 4.6, è stata avvertita alle 23.42 nella zona epicentrale del sisma che ha colpito le Marche e l'Umbria, fra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita, ma anche ad Arquata del Tronto e Acquasanta Terme, e ad Ancona.

In nottata la notizia di un morto, un uomo di 73 anni ucciso da un infarto a Tolentino. E c'è anche - lo riporta Rai News 24 - anche un bambino ferito gravemente a Camerino. Sempre a Tolentino un operaio, dipendente di una ditta di surgelati, è rimasto ferito dal crollo di un controsoffitto, riportando ferite lacero contuse alla testa e a una spalla, ma le sue condizioni non sono gravi.

 

 


Paura e apprensione, lunga la durata della scossa. L'epicentro è nelle Marche, nella zona maceratese, a Castelsantangelo sul Nera, magnitudo 5.4. La scossa è stata avvertita chiaramente anche a Roma, L'Aquila e soprattutto a Perugia e in tutte le Marche con migliaia di cittadini che stanno tempestando di chiamate i vigili del fuoco. Tante le linee elettriche saltate, tensione e paura.  Disposta per domani la chiusura di tutte le scuole ad Ascoli Piceno. Due feriti a Visso, un'operatrice della casa di riposo di Ussita ha avuto una crisi cardiaca dopo la scossa di terremoto. «La sta soccorrendo un'ambulanza del 118 in questi minuti» dice il sindaco Marco Rinaldi.

La scossa di terremoto di magnitudo 5.4 ha spinto la Protezione civile e l'Anas a chiudere temporaneamente la strada Salaria all'altezza di Arquata del Tronto dove si erano registrati importanti movimenti franosi già con il sisma del 24 agosto scorso. Dopo la scossa un grosso masso si è staccato dalla parete rocciosa sovrastante, provocando un incidente stradale all'altezza del km 149+200: fortunatamente non ci sono stati feriti.

 Gente in strada a Macerata, terrorizzata, dopo la scossa di terremoto di magnitudo 5.4 che ha per epicentro Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita, e Preci in Umbria. Per ora non sono segnalati crolli né black-out, ma le verifiche sono ancora in corso. A Visso ci sono state scene di panico e crisi di pianto tra la gente che è fuggita dalle case dopo la forte scossa di terremoto. La popolazione, già provata da giorni di continue scosse, si è riversata nella piazza principale sfidando i cornicioni che crollavano. «Le pareti mi sono venute addosso» racconta una donna appena fuggita dal suo studio di geometra nel centro di Visso. «Ho sentito venire giù tutti gli oggetti e i libri dagli scaffali. Sono fuggita per le scale e fuori tutto era polvere. La gente gridava».


«La paura è tanta. Stanotte non dormiremo. La scossa di questa sera l'abbiamo sentita tutta, ci è sembrata più forte di quella del 24 agosto». Lo ha detto il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci. Il sindaco ha riferito che la corrente al momento è tornata e che nella zona rossa del paese si è sentito un boato. «certamente qualche crollo c'è stato ma lì non ci sono persone». Petrucci ha anche detto che c'è un viavai di mezzi della Protezione civile, dei carabinieri, dei vigili del fuoco «che sono mobilitati ed andranno a verificare» lo stato nelle frazioni.

  «Non ho segnalazioni precise ma qualche danno lo ha fatto anche da noi. Mi dicono invece che ci sono stati crolli nella zona rossa di Arquata». Lo ha detto Sante Stangoni, il sindaco di Acquasanta Terme.


A Fabriano, a causa del crollo di alcuni tramezzi in un palazzo di via Fratelli Latini «ci sono 8 feriti, a quanto so contusi lievi». Lo dice il sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola, che parla anche di «alcune abitazioni inagibili» e sta organizzando i punti di accoglienza dopo le due scosse di magnitudo 5.4 e 5.9 di oggi. «Apriremo il PalaGuerrieri, il PalaFermi e il PalaCesari, in modo da accogliere le persone che hanno paura a dormire nelle loro case». Verifiche sono in corso in tutte le frazioni, e domani le scuole resteranno chiuse.

  Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, appresa la notizia del terremoto in centro Italia si è messo in contatto con il capo della protezione Civile Fabrizio Curcio e sta rientrando a Roma dopo la sua visita in Campania. Il premier ha sentito anche il presidente delle marche Ceriscioli, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti e il ministro dell'Interno Angelino Alfano.

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