Fermo, c'è la firma sul nuovo ospedale
Ceriscioli: "Qui si fa una sanità nuova"

Calcinaro, Perugini, Ceriscioli e Cesetti guardano il progetto
Calcinaro, Perugini, Ceriscioli e Cesetti guardano il progetto
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Venerdì 15 Gennaio 2016, 15:57
FERMO - Ora ci sono anche le firme: Regione, Provincia e Comune di Fermo. E pure i testimoni: i sindaci del territorio che Calcinaro e Perugini avevano invitato. Il matrimonio è fatto: il nuovo ospedale è realtà.
"Non aspettatevi però pose di prime pietre da parte mia – ha avvisato il presidente Luca Ceriscioli, rispolverando un suo leit motiv della campagna elettorale –. Non è nel mio stile, preferisco fare i fatti. Diciamo che la prima pietra l’ho posata oggi con questa firma, adesso ci aspetta solo tanto lavoro”.

Con lui, questa mattina, in Provincia, c'erano l'assessore regionale Cesetti, l'ex padrone di casa, l'attuale presidente Perugini e il sindaco di Fermo Calcinaro: “Oggi parlare di nuovo ospedale non implica solo un discorso edilizio - ha spiegato Ceriscioli - con tutto quello che concerne l'aspetto antisismico o della viabilità. Questo rappresenta la riorganizzazione del sistema sanitario: il nuovo nosocomio diventa il punto centrale di una rete di servizi sanitari che funziona già. Abbiamo rischiato di perdere i finanziamenti e quindi di dover per sempre dire addio alla nuova struttura sanitaria. Ma appena Calcinaro è stato eletto, abbiamo subito ripreso in mano la procedura e così non abbiamo perso 40 milioni”. Il 26 si apriranno le buste che hanno partecipato alla gara d'appalloto. Se non ci saranno controversi giudiziarie il nuovo ospedale dovrebbe vedere la luce nel 2019. Una potente inizione di soldi e lavoro per la provincia di Fermo e, parallelamente, un'opera che andrà a ridisegnare anche la viabilità, a partire dalla terza corsia fino a Pedaso (con annesse opere accessorie) che ha provato più di un mal di pancia tra gli amministratori di Porto San Giorgio (presenti alla firma), dubbiosi, per usare un eufemismo, che i lavori sull'A14 abbiano poi una effettiva ricaduta positiva sul territorio sangiorgese.

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