Trincea Pronto soccorso, tolleranza zero per le aggressioni: aumentate le tariffe di medici e infermieri

Trincea Pronto soccorso, tolleranza zero per le aggressioni: aumentate le tariffe di medici e infermieri
Trincea Pronto soccorso, tolleranza zero per le aggressioni: aumentate le tariffe di medici e infermieri
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Venerdì 24 Novembre 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 25 Novembre, 07:10

ANCONA - Tolleranza zero verso chi aggredisce gli operatori sanitari e incentivi economici per medici e degli infermieri che operano nei servizi di emergenza e urgenza ospedalieri, per ridurre il ricorso alle cooperative. Se manca personale nei Pronto soccorso delle Marche, come denunciano da tempo addetti ai lavori, sindacati e politici, la Regione corre ai ripari inserendo nelle nuove linee guida organizzative “per la presa in carico nella rete dell’emergenza-urgenza” misure che rendano meno inospitale la prima linea della sanità pubblica.


La delibera di giunta 


Nella delibera con cui la giunta Acquaroli nei giorni scorsi ha cercato soluzioni per ridurre i tempi d’attesa al pronto soccorso, si pensa non solo agli utenti della sanità («il loro grado di soddisfazione verrà costantemente monitorato tramite questionari») ma anche agli operatori.

Partendo dalla loro sicurezza, da garantire anche attraverso campagne informative e di sensibilizzazione contro la violenza agli operatori sanitari «diffondendo una politica di tolleranza zero verso atti di violenza, fisica o verbale - spiegava ieri una nota dell’assessorato alla Sanità - incoraggiando il personale a segnalare prontamente gli episodi subiti e suggerendo le misure per ridurre o eliminare i rischi». 


Previsto anche un rafforzamento del coordinamento con le forze di polizia o altri soggetti «che possano fornire un valido supporto e l’impegno delle Direzioni per la sicurezza nelle proprie strutture». 
Oltre alla sicurezza degli operatori sanitari, la giunta regionale ha pensato anche a garantirgli un’adeguata remunerazione. «Intanto - spiegava ieri l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - abbiamo aumentato a 100 e 50 euro le tariffe orarie per le prestazioni aggiuntive rispettivamente dei medici e degli infermieri che operano nei servizi di emergenza e urgenza ospedalieri, per ridurre il ricorso alle cooperative». 


Un freno alle coop


Un aumento sensibile (prima le tariffe orarie erano di 30 euro per gli infermieri e 60 per i medici) deciso in realtà dalla giunta regionale nel settembre scorso adeguandosi a un’indicazione del ministero della Salute per il contenimento del ricorso alle cooperative nei Pronto soccorso, molto più onerose per la sanità pubblica.


L’aumento a 50 e 100 euro delle tariffe orarie per le prestazioni aggiuntive rispettivamente di infermieri e medici marchigiani che operano nei servizi di emergenza e urgenza ospedalieri era stato votato con la delibera 1323 della giunta, su proposta dell’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. Per il periodo giugno-dicembre 2023, la Regione ha stanziato 1,79 milioni di euro, di cui 1,27 per le prestazioni effettuate dai medici e 511 mila euro per quelle degli infermieri. Le risorse arrivano dal riparto dei 100 milioni di euro stabilito a livello nazionale. 

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