Covid, ospedali ed Rsa: emergenza. Aumentano i posti letto: riconvertiti reparti e strutture. Ieri 8 morti: 5 non vaccinati, uno solo con la prima dose

Covid, ospedali ed Rsa: emergenza. Aumentano i posti letto: riconvertiti reparti e strutture. Ieri 8 morti: 5 non vaccinati, uno solo con la prima dose
Covid, ospedali ed Rsa: emergenza. Aumentano i posti letto: riconvertiti reparti e strutture. Ieri 8 morti: 5 non vaccinati, uno solo con la prima dose
di Maria Teresa Bianciardi
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Domenica 9 Gennaio 2022, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 09:55

ANCONA - Non c’è famiglia che non abbia un parente, un conoscente, un caro amico positivo al virus: la contagiosissima Omicron si è diffusa a macchia d’olio e basta vedere i dati per capire come anche nelle Marche la situazione meriti la massima attenzione. Tanto che gli ospedali e le Rsa della regione stanno iniziando ad attivare nuovi posti letto per non trovarsi impreparati nell’eventualità di un numero importante di ricoveri. 

 
Il piano in atto
L’assessore Saltamartini ieri ha annunciato di avere attivato 5 posti letto di Rianimazione a Torrette ed altrettanti a Marche Nord, mentre al Carlo Urbani di Jesi è stato riconvertito il reparto di Broncopneumologia che attualmente ospita sei pazienti positivi. A Senigallia da un paio di settimane sono a disposizione 18 posti letto nell’ex Ortopedia, che potrebbero aumentare fino a 26 attingendo a Chirurgia e da Medicina. Anche a Civitanova da tempo sono stati dedicati al Covid i reparti di Rianimazione e di Medicina d’urgenza, mentre è iniziato il pressing in Regione per prevedere l’eventuale riapertura del Covid Hospital, previsione attualmente fuori discussione per il titolare della delega della Sanità. Ma l’attenzione sulle strutture ospedaliere e sulle Rsa è giustificata anche dall’aumento dei ricoveri di ieri: 12 degenti in più per un totale di 307 pazienti: 56 sono in terapia intensiva (+4), 59 in semi intensiva (+2), 192 in reparti non intensivi (+6), oltre a 24 dimessi. Seguendo le percentuali che porteranno le Marche in zona arancione, l’occupazione delle intensive è 22,2%, quella dell’area medica 25%.

Superato anche il parametro della Rianimazione, mentre quello dei reparti non intensivi è ancora sotto di 5 punti percentuali: appena si arriverà al 30% scatterà anche il cambio di colore. 


Le vittime
Sempre alto il numero delle vite stroncate dal Covid: ieri sono decedute otto persone, 5 uomini e 3 donne, di età compresa tra 67 e 94 anni, tutti con patologie pregresse, che fanno salire il totale delle vittime a 3.289. Cinque di loro non erano stati vaccinati, mentre una aveva solo la prima dose e altri due il ciclo completo. Attualmente in Terapia intensiva l’83% dei ricoverati è no vax, mentre il 17% è stato vaccinato: in area medica il rapporto è di 65% no vax e 35% con la profilassi mentre nei contagi generali la situazione si ribalta completamente. Il 61% è vaccinato e il 39% no. Ma proprio per questa situazione la Regione ha deciso di ingaggiare una corsa contro il tempo, vaccinando più persone possibili e specialmente coloro che in questo mese si ritroveranno con la protezione anti Covid scaduta. Ieri, gli otto i punti vaccinali coinvolti nella prima giornata di Open day sono stati letteralmente presi d’assalto con file infinite e resse, ma hanno fatto il pieno anche tutti gli hub dove ci si vaccinava con prenotazioni, arrivando a totalizzare 16.683 somministrazioni in totale. 


Le novità
Da domani, giorno in cui entrano in vigore le nuove misure con il Super Green pass obbligatorio quasi ovunque, si potrà iniziare a prenotare (dalle 10) la terza dose per i ragazzi dai 12 ai 15 anni e la somministrazione inizierà dal giorno successivo. Vaccinazioni spinte al massimo mentre la prima dose dai 5 agli 11 anni va ancora a rilento; ieri era arrivata al 6,53% mentre il virus circola insistente nella fascia di età tra i 6 ed i 10 anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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