Si recheranno alle urne i cittadini di Camerano, Castelfidardo, Cupramontana e Santa Maria Nuova in provincia di Ancona; Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Force, Montegallo e San Benedetto del Tronto in provincia di Ascoli Piceno; Monte San Pietrangeli, Ortezzano, Petritoli e Rapagnano in provincia di Fermo; Bolognola, Castelraimondo, Esanatoglia, Morrovalle, Muccia, Porto Recanati e San Severino Marche in quella di Macerata; Barchi, Fermignano, Fossombrone, Gradara, Mercatino Conca, Mondavio, Mondolfo, Orciano di Pesaro e Sassofeltrio in provincia di Pesaro Urbino. Due i Comuni sopra i 15mila abitanti: Castelfidardo (sindaco uscente Mirco Soprani) e San Benedetto del Tronto (sindaco uscente Giovanni Gaspari), entrambi al termine del secondo mandato.
A Castelfidardo sono state depositate oggi 8 liste per 6 candidati sindaco, tra cui anche il presidente di Aerdorica, la società di gestione dell'aeroporto delle Marche, Lorenzo Catraro, segretario regionale del Psi, alla guida di una lista sostenuta dai socialisti. Il candidato del centro sinistra è Lara Piatanesi, avvocato civilista. La lista civica Solidarietà popolare candida l'imprenditore Henry Adamo, presidente del consiglio comunale uscente; il M5s Roberto Ascani, consulente di web marketing e portavoce del Movimento; Amorino Carestia, operaio in pensione, è il candidato di Sinistra Unita, mentre il centro destra punta su Simone Preziuso, titolare di un'agenzia di servizi.
Cinque i candidati sindaco a San Benedetto del Tronto, per 18 liste e 408 candidati al Consiglio comunale.
Non c'è il M5s, che non ha avuto il via libera per l'uso del simbolo. L'ex consigliere regionale Pd Paolo Perazzoli è il candidato del centro sinistra; Luca Spadoni corre per la lista civica Sinistra in Comune; Pasqualino Piunti per il centro destra ed è sostenuto da 5 liste fra le quali quella giunta in extremis Il popolo della famiglia di Mario Adinolfi. Massimo Castagna è il candidato di Lega Nord e della lista civica Per Castagna sindaco; è sostenuto da tre liste civiche Giorgio De Vecchis, che è stato presidente del consiglio comunale con la giunta di centro destra. Niente da fare per Giorgio Fede, che doveva essere candidato dei pentastellati. «Quando avremo le motivazioni ufficiali, potremo fare una analisi completa e informarvi meglio - ha commentato Fede sul suo profilo Facebook -. Mi spiace e mi scuso con tutti quanti hanno creduto in noi. Io ho fatto il mio dovere e non potevo fare altro».