Alloggi universitari: Ancona maglia nera, male pure Macerata. Nel capoluogo trova il posto letto solo uno studente su 5

Alloggi universitari: Ancona maglia nera, male pure Macerata. Nel capoluogo trova il posto letto solo uno studente su 5
Alloggi universitari: Ancona maglia nera, male pure Macerata. ​Nel capoluogo trova il posto letto solo uno studente su 5
di Véronique Angeletti
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Mercoledì 20 Marzo 2024, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 13:23

ANCONA L’arrivo di circa 6mila studenti al Salone dello Studente, che oggi e domani va in scena ad Ancona, conferma la forza attrattiva delle Marche come destinazione di studi. Siamo la quarta regione d’Italia con il 38% di universitari che provengono da fuori. Nuove leve in arrivo quindi che andranno ad aggiungersi a chi è già iscritto alle quattro università del territorio. Attualmente sono 43.703, di cui 7.968 immatricolati (2022-2023) a cui si aggiungono 3.179 studenti di scuole di specializzazione, master e dottorati.

Il gap

Numeri molto positivi che però si scontrano con un problema ormai cronico: la carenza dei posti letto negli alloggi per universitari. In attesa dei nuovi studentati finanziati dal Miur, i numeri aggiornati a fine 2023 dimostrano come i 2.970 alloggi a disposizione non bastino a coprire tutte le richieste. La più penalizzata è l’Università Politecnica delle Marche: Ancona infatti offre un tasso di copertura degli alloggi rispetto ai richiedenti solo del 18% a fronte del 74% di Urbino, del 71% di Camerino e del 47% di Macerata. Tradotto in numeri: sono solo 487 gli alloggi disponibili ad Ancona, 481 a Macerata, 852 a Camerino e 1150 ad Urbino. Un gap tra domanda e offerta che l’Erdis sta cercando di colmare con la realizzazione di nuovi studentati.

Le prospettive

Ma il primo della tabella di marcia, quello di via Saffi di Ancona da 96 posti letto, non sarà pronto prima del 2026. Un ampliamento fondamentale se non si vuole ledere la competitività dei nostri atenei. Un’indagine di Uil Giovani Marche e Uniat, condotta all’avvio di questo anno accademico, ha dimostrato che la stragrande maggioranza degli studenti che avrebbero i requisiti per accedere agli alloggi universitari è costretta a ricorrere al mercato privato tra difficoltà e caro affitti, in case condivise che distano più di un’ora del loro ateneo. «Il 20% degli intervistati ha un Isee sotto i 10mila euro – ricorda Francesco Fioretti, responsabile della Uil Giovani Marche – e quindi il requisito economico per l’accesso all’alloggio pubblico mentre il 40% ha un Isee sotto i 40mila euro e pertanto frequentare l’università fuori sede incide in maniera importante nel bilancio familiare. Il quadro generale parla di un costo medio, incluso utenze, che oscilla tra i 200 e 300 euro mensili per soluzioni condivise con altri 2 o 3 inquilini». Inoltre, la mancanza d’informazione è compensata dalla ricerca tramite social (1 su 3) o passaparola (quasi il 40%). Intanto tra oggi e domani dalle 9 alle 13 si svolgerà al Palaprometeo di Ancona la grande manifestazione dedicata all’orientamento. Un passaggio basilare che aiuta gli studenti a scegliere la strada giusta tarandola sulle proprie competenze e, nell’arco di un lustro, queste scelte potranno colmare il mismatch tra l’offerta e la domanda reale da parte delle imprese marchigiane.

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