Guerra in Ucraina e aiuti alle imprese. In consiglio regionale scoppia la bagarre sui finanziamenti

L'aula del consiglio regionale
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Domenica 15 Maggio 2022, 11:01

ANCONA - «Di fronte alla grave crisi che ha colpito il sistema produttivo marchigiano a seguito della guerra in Ucraina, la giunta regionale mette in scena una sgradevole presa in giro nei confronti delle nostre imprese. E lo fa, tramite l’assessore e vicepresidente Mirco Carloni, annunciando risorse che, alla prova dei fatti, sono totalmente insufficienti e sicuramente molto inferiori a quelle dichiarate in precedenza». L’affondo arriva dal consigliere Pd Romano Carancini, che sull’argomento ha presentato un’interrogazione. 

 
Il comunicato
«Con un comunicato il 23 marzo – spiega il consigliere dem – la giunta regionale aveva annunciato 15 milioni a sostegno delle imprese messe in difficoltà dallo scoppio della guerra. In realtà un annuncio vuoto, data la mancanza di un atto che prevedesse lo stanziamento di tali risorse. Ma è stata sufficiente una semplice interrogazione a far emergere la verità. Carloni, infatti, ha dovuto riconoscere che, a distanza di ben 70 giorni dall’inizio del conflitto, la giunta regionale è riuscita a pubblicare alcuni bandi per le imprese pari a 6,2 milioni, cifra lontanissima dai 15 annunciati.

Non solo, piuttosto che destinare immediatamente le risorse disponibili a ristoro delle aziende, in particolare quelle più piccole messe in difficoltà dal blocco delle esportazioni, dagli stock di produzione rimasti in magazzino e quindi dalla carenza di liquidità - ha aggiunto Carancini - la Regione ha deciso di destinare quei 6,2 milioni alla riorganizzazione, alla transizione digitale e al riordinamento dei mercati. Azioni utili, sì, ma in questo particolare momento sicuramente meno prioritarie rispetto all’emergenza che la guerra provoca sui nostri imprenditori delle calzature, della moda, del lusso, del mobile e della meccanica in particolare».


Gli obiettivi
I due bandi da 6,2 milioni sono destinati in un caso alla realizzazione di progetti di innovazione dei processi produttivi, organizzazione aziendale con attività di trasformazione tecnologica e digitale. L’altro per rafforzare la capacità delle imprese di operare su nuovi mercati internazionali. Le domande potranno essere presentate da domani alle 10 sulla piattaforma Sigef al link https://sigef.regione.marche.it.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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