ANCONA - Riaperture al 50%, con un massimo di 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto: così il Comitato tecnico scientifico ha deciso di accogliere le richieste del ministro Dario Franceschini. Le Regioni potrebbero autorizzare spettacoli ed eventi con un numero maggiore, adottando misure di sicurezza aggiuntive.
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«Vorremmo che lo Sferisterio diventasse modello da imitare. Siamo al lavoro con il sovrintendente Messi, il sindaco di Macerata Parcaroli e l’assessore alla Cultura Cassetta, coinvolgendo i quattro atenei del territorio – spiega l’assessore regionale alla Cultura Latini – raccogliamo dati e numeri, per un lavoro utile per la riapertura».
Il modello pilota
La realtà maceratese sarà quindi «un modello pilota per la nostra e anche per altre regioni. Si sta facendo un lavoro approfondito, la base per poter far rinascere i luoghi della cultura» prosegue la Latini.
Il momento importante
Un momento importante, atteso da tutti. «La gente ha fame di spettacoli – commenta il direttore Amat, Gilberto Santini –. Per questo scorcio finale di primavera abbiamo già pronta la “Platea delle Marche in festa”, un mini cartellone che coinvolgerà i teatri di tutte le Marche». A distanza, ciascuno con i propri appuntamenti previsti, e gli spettatori seduti nelle platee e nei palchetti. «Questo per quello che resta della stagione al chiuso che, come ci sarà l’ok , presenteremo nei dettagli, con un sistema che sarà bello sperimentare, una stagione regionale – prosegue Santini – poi arriverà l’estate, con tanto teatro, musica, danza e circo». E anche mostre, così ripartirà Marche Teatro. «La mostra fotografica sul teatro di Romeo Castelluccio della Compagnia Raffaello Sanzio» dice Velia Papa direttrice Marche Teatro. Ma ha già pronti due spettacoli, «si prova allo Sperimentale e non appena si potranno riaprire le porte al pubblico, il Teatro delle Muse è pronto ad ospitare le rappresentazioni. Una settimana e l’allestimento è pronto, serve solo poter fare arrivare ad Ancona gli artisti».