ANCONA - Covid Marche, anche a Pasqua non si è fermata la macchina dell'Osservatorio Epidemiologico Regionale e delle varie articolazioni dell'Asur che hanno effettuato tamponi per le persone che ne avessero necessità. Numeri come è ovvio più bassi ma che nel complesso confermano la tendenza di discesa delle infezioni: la settimana che si è chiusa ieri ha portato un calo del 14,34% dell'incidenza cumulativa. Più alto rispetto a ieri, il tasso di positività che arriva a 42%, 9 punti in più rispetto al giorno precedente, probabilmente anche a causa della qualità della platea di persone che ha fatto il tampone nel giorno di Pasqua.
Oggi, lunedì 18 aprile, i casi positivi segnalati sono 617 (ieri erano stati 1.663) con un tasso di positività del 42% (rispetto al 32,7% di domenica) sui 1.470 tamponi diagnostici analizzati. L'incidenza continua quindi nella sua lenta ma inesorabile discesa: oggi si attesta a 773,08 casi ogni 100mila abitanti contro i 779,54 della rilevazione precedente. Non ci sono stati ricoveri in terapia intensiva dove i pazienti rimangono 7 mentre ci sono 4 ricoveri in più in area medica: il totale sale a 190, con un tasso di occupazione del 18.6%.
I decessi
Purtroppo anche nel bollettino delle ultime 24 ore ci sono da registrare tre vittime del Covid: sono una donna di 89 anni di Ponzano di Fermo, un uomo di 85 di Porto Sant'Elpidio e di una donna di 88 anni di San Benedetto del Tronto.
Le province
Ancona si conferma la provincia con il numero maggiore di casi positivi: 175. A seguire Macerata (135), Ascoli Piceno (120), Pesaro Urbino (84) e Fermo (62).
Le classi di età
La classe di età tra 25 a 59 anni resta la più colpita: i dati disaggregati parlano di 180 casi positivi tra 45-59 anni e di 167 tra 25-44.