ANCONA - Le Marche non hanno numeri da zona arancione: terapie intensive e area medica non hanno ancora superato la soglia limite prevista dal governo, ma secondo l’ultimo rapporto della Cabina di regia siamo al secondo posto in Italia per l’aumento dei ricoveri in Rianimazione, mentre ovunque imperversa la variante Omicron che si contagia alla velocità della luce. Il quadro fotografato dal monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Istituto superiore di sanità (Iss) si complica e aumenta il carico sugli ospedali, mentre le Regioni in fascia gialla salgono a 15 con 4 nuovi ingressi da lunedì: Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo e Valle d’Aosta.
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Le reinfezioni
Inoltre, il trend delle reinfezioni è «in aumento e ciò conferma il dato che c’è un rischio di infezione elevato nelle persone che non effettuano il booster - ha sottolineato Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss -: per questo è necessario mantenere comportamenti prudenti e soprattutto effettuare il richiamo vaccinale per prevenire le forme più gravi di malattia».
Negli ospedali
Resta invece altalenante l’andamento dei ricoveri, con piccoli cali a cui fanno seguito aumenti: è successo anche ieri con pazienti che arrivano a 295, con due ricoverati in più nei reparti di terapia intensiva, mentre i degenti in area medica sono rimasti invariati. Una situazione che però viene costantemente monitorata, visto l’aumento considerevole delle persone che vengono contagiate dalla variante Omicron, così come viene tenuta sotto stretto controllo anche l’organizzazione sanitaria per effetto dei casi positivi riscontrati tra il personale. Nella giornata di ieri erano in quarantena 262 operatori sanitari con 69 positivi: i contagi sono stati rilevati nella maggior parte nelle strutture dell’Area vasta 1 e 2 (23 e 26 infetti) delle province di Pesaro Urbino e di Ancona.
Le Residenze sanitarie
Critica anche la situazione nelle strutture territoriali, tanto che è stato deciso di riconvertire in Rsa Covid la residenza di Corinaldo che si affiancherà a quelle di Galantara, Campofilone e Macerata Feltria. Sarà adibita a ospitare i pazienti positivi dimessi dal nosocomio di Senigallia e da quelli limitrofi. La trasformazione riguarderà i 20 i posti letto disponibili nel modulo B della struttura da cui sono state spostate le persone negative dopo alcuni casi di infezioni.
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